PUNTI DI VISTA

27.10.2014 11:00 di  Tommaso Bonan   vedi letture
PUNTI DI VISTA
© foto di Alberto Lingria/Photoviews

Alla fine è tutto una questione di prospettive. Guardare il bicchiere mezzo pieno o viceversa? Da un punto di vista delle risposte sul campo, il bilancio della serata di San Siro è pessimo, se non di più. Chiamata a fornire una risposta dopo il passo falso contro la Lazio, al Fiorentina ammirata(?) ieri sera sul prato del Meazza di certo non può incoraggiare più di tanto in vista di un periodo che comunque, vedrà i viola affrontare una serie di partite assai complicate. Vero, il Milan resta sempre una squadra blasonata, e giocare in trasferta non è mai semplice (anche se Montella spesso ci smentisce), ma negli occhi resta troppo indelebile la prestazione opaca della maggior parte dei giocatori viola che hanno abbassato la prova collettiva ben al di sotto della sufficienza. Sterilità in attacco, assenza di verticalizzazioni, ritmo blando e, ultima novità, anche disattenzione in difesa. Contro il Milan è mancato un po' tutto, in un vortice negativo nel quale bene si sono distinti (in negativo) Borja Valero, Cuadrado, Alonso e Kurtic.

Una pillola amara, la partita della Fiorentina, addolcita soltanto dal gol di Josip Ilicic. Lo sloveno, se non altro, rappresenta una delle poche note liete a disposizione. La prima rete in campionato, una buona prestazione sulla scia di quella col Paok, la sensazione di poter intravedere finalmente le sue potenzialità. E poi Aquilani, vice-Pizarro per l'occasione, che ha saputo giostrare in mezzo la campo provando ad organizzare la manovra (anche se con risultati alterni). Alla fine, dunque, un punto e la buona prova di alcuni singoli da una parte, mentre dall'altra troviamo un gioco che continua a latitare ed una classifica che evidenzia tutti i problemi che la Fiorentina ha avuto fino a questo momento. Resta da capire come unire i due punti di vista. Mercoledì sera, intanto, è già campionato. A Firenze arriva l'Udinese di Di Natale.