PROVE DI COPPIA
Massima fiducia reciproca, massimo feeling. La frase ripetuta da Sousa e Corvino per descrivere il loro rapporto è la stessa da settimane da parte del dg, da ieri (quando cioè è tornato a parlare) da parter del mister portoghese (detta già un paio di volte). Un feeling nato in Portogallo a giugno e cementato in queste ore a Moena tra cena ieri, colazione e pranzo oggi. Tutto all'insegna della franchezza e della consapevolezza. Quella franchezza che ha messo Corvino nello spiegare la sua linea (che poi è quella sposata dalla società) e il suo budget (ridotto). A Firenze non c'è una proprietà cinese come quelle milanesi che rappresentano una rivoluzione economica che Sousa ieri ha detto di aspettarsi "un miglioramento economico - lo definisce - per avvicinare nel più breve tempo possibile determinati livelli e perché solo così c'è la possibilità di acquistare calciatori di primo piano".
Rassegnazione dunque da parte del tecnico che però aggiunge che "chi ha la capacità di anticipare le concorrenti prendendo giocatori validi, alla lunga può anche vincere", quasi a dare un attestato di fiducia e soprattutto uno stimolo al dg perché lo scorso anno è mancato forse questo, giocare d'anticipo sul mercato e non mancava di sottolinearlo nelle conferenze stampa (eccezion fatta per Kalinic). Sousa sta a guardare, ma in virtù di quanto accaduto appunto nella scorsa stagione "non si aspetta niente" ed è pronto a fare le famose omelette con quello che ha. Rassegnazione? Forse. Ma anche voglia di non distrarsi più, con "cattivi pensieri", dal lavoro del campo come fatto dopo il mercato di gennaio. Corvino ha le idee chiare, vuole dargli una squadra competitiva aggiustando quello che ha e soprattutto è il solo a decidere e queste idee gliele ha spiegate per questo Sousa, anche se qualche giocatore che Corvino ha preso non lo conosce, prova a fidarsi e l'atmosfera tra loro, in ritiro, è serena. Per ora è stima e fiducia, se sarà amore è presto per dirlo.