PRIME SCADENZE
Quarantatre ore intense, cercando accordi o rimandando tutto a venerdì mattina quando, alle 11:00, verranno aperte le buste. A Milano si apre la due giorni dedicata alle comproprietà, e per Pradè e Macia le questioni legate alle compartecipazioni diventano prioritarie. Anche più della telenovela legata alla partenza di Jovetic, e all’arrivo di Mario Gomez. Perché dopo 4 colpi ufficiali (a costi ridotti per Joaquin e addirittura a zero nei casi di Munua, Iakovenko e Alonso) adesso la Fiorentina deve reperire risorse economiche non necessariamente legate a Jovetic.
Bensì da quella che sarà l’eventuale cessione di Cerci, e risolvendo anche le varie situazioni in ballo con il Genoa. Per questo motivo nella giornata di oggi viola e rossoblu s’incontreranno per fare il punto. Olivera è certo di restare in Liguria, ma sul conto di Vargas e Cassani sono molte le preplessità di Preziosi, e di contro riscattare Tomovic per la Fiorentina non potrebbe essere semplicissimo. Un po’ più scontato l’esito della querelle con il Torino per Cerci. La richiesta viola non sarà con grande probabilità soddisfatta dal Toro, e salvo sorprese si dovrebbe andare all’apertura delle buste fissata per venerdì mattina
Ma questa settimana sarà centrale anche per la vicenda che sta più a cuore ai tifosi viola. Alla Fiorentina resta più o meno una settimana per accogliere la preferenza di Mario Gomez e consegnare a Firenze,e a Montella, un grande bomber, ma né dall’Inghilterra né da Torino arrivano offerte reali, e idonee a soddisfare i Della Valle. Saranno probabilmente loro, da Andrea a Diego, a sbloccare lo stallo del mercato viola, altrimenti il rischio è quello di perdere un treno impensabile da agganciare soltanto pochi mesi fa.