PRIMAVERA, È l'ora della riscossa dei '98-'99
Probabilmente non sarà ricordato come il Viareggio più esaltante della storia della Fiorentina. Anzi, tutt’altro. Tuttavia qualcosa di positivo anche in questa edizione della Coppa Carnevale c’è stato, soprattutto per ciò che è stato seminato per gli anni futuri. Il momento in casa Primavera in questi mesi non è certo tra i più rosei: quarto posto in campionato (ovvero posizione che costringerebbe a passare dai play-off per raggiungere le finali scudetto), una finale di Coppa Italia mancata per il doppio (e cocente) ko contro la Juve e soprattutto un Torneo di Viareggio in cui, a dirsela tutta, la Fiorentina non avrebbe meritato nemmeno di passare il girone. Tutto storto, dunque? Assolutamente no. Perché se analizziamo quelle che sono state le prestazioni dei viola in questi ultimi mesi, ci accorgiamo che le buone notizie per il futuro ci sono eccome. E sono tutte racchiuse in un gruppo - quello dei classe ’98-’99 - destinato a lasciare il segno ed a far parlare di sé.
Se infatti fino ad oggi, sotto i riflettori ci erano finiti ben altri protagonisti, a prendersi la scena adesso nel vivaio gigliato sono altri. Dal portiere Satalino ed i difensori Baroni e Ranieri (i migliori nella retroguardia al Viareggio), ai centrocampisti Valencic e Militari (assente al Torneo ma definito da tanti come il nuovo De Rossi), passando per i jolly stranieri Perez e Choe (quest’ultimo tutto da scoprire) per finire con la punta Caso. Tutti assi nella manica di un unico grande mazzo che il prossimo anno sono destinati a lottare per vertici importanti. Magari con l’obiettivo di approdare in prima squadra, per quello che poi è realmente il vero trofeo di un settore giovanile. La strada tracciata da Bernardeschi, che ha bruciato le tappe persino in Nazionale, è sotto gli occhi di tutti.