PRANDELLI, Melo non è al top della condizione

25.10.2008 12:49 di  Gianluca Losco   vedi letture
PRANDELLI, Melo non è al top della condizione
FirenzeViola.it

Vigilia di campionato per la Fiorentina. Domani c'è la delicatissima trasferta a Palermo; i viola vorranno rifarsi dopo la sconfitta col Bayern, in attesa del big match di mercoledì contro l'Inter. Poco prima della partenza per la Sicilia è il mister Cesare Prandelli a presentarsi in sala stampa, ecco le sue impressioni. Qual è l'errore in assoluto da non commettere? "L'errore da non commettere è andare a Palermo e giocare sempre, ci saranno dei momenti in cui loro ci metteranno in difficoltà e dovremo essere squadra. Dovremo avere la voglia di buttar giù tutti i nostri limiti, questa squadra ancora non sa cosa può fare, io voglio una squadra che sappia osare." Gli indisponibili? "Da Costa, Semioli e Jorgensen." Come sta Melo? "Fisicamente sta bene, ma ha un fastidio ai flessori. Comunque ci sarà a Palermo." Su Vargas: "E' venuto fuori che è un ragazzo che va aiutato, capisce il momento, non è dipeso da lui la sua quotazione di mercato, faremo di tutto per recuperarlo e quindi domani giocherà." Cosa teme del Palermo? "L'organizzazione, l'intensità di gioco e le idee; è una squadra che sa stare in campo ed è difficile da affrontare. Dovremo essere bravi a trovare le giuste posizioni e le giuste coperture, dovremmo essere bravi a fermare l'inizio dell'azione." Su Liverani: "Ricordo molto positivo di Fabio, ha fatto due anni molto buoni, però ha avuto anche lui delle pesanti critiche.

E' un ragazzo che ha sempre collaborato, che negli allenamenti era un riferimento." Sull'atteggiamento offensivo del Palermo: "I primi minuti possono compromettere tutta la gara; ci sono dei momemti particolari dei novanta minuti in cui dobbiamo stare attenti." Su Santana: "La gente e la critica si renderà conto che Mario ha fatto delle cose incredibili, l'anno scorso ha fatto 7 gol e 6 assist. Noi lo reuptiamo importante per i motivi che ha detto anche Liverani, sa fare le due fasi molto bene." Su Mutu: "L'ho visto bene, fresco e motivato, ha superato i problemi e quando li superi anche la testa migliora." Sulle due partite ravvicinate di Palermo e Inter: "Siamo stati abituati a dare giudizi partita dopo partita, in questo momento penso al Palermo e non all'Inter; sappiamo anche noi che vincere una partita può cambiare i tuoi orizzonti. Cominciamo a pensare a domani." Alcune impressioni sugli allenatori giovani, tipo Giampaolo, Ballardini e Zenga: "Hanno fatto la gavetta, hanno trovato stagioni anche con esoneri, hanno trovato difficoltà, ma quando ricominci sei sempre più motivato. Sono allenatori che lavorano bene e che hanno saputo reagire, anche con le loro qualità." Sulla brutta tradizione a Palermo: "Partiamo comunque convinti e motivati. Poi c'è una prima volta per tutto, anche se ci sono diversi fattori o statistiche che sembrano portare sfortuna."