PIÙ E MENO: CASTROVILLI SORPRENDE, DELUDE SONG-CHOE

15.03.2016 16:45 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
PIÙ E MENO: CASTROVILLI SORPRENDE, DELUDE SONG-CHOE
© foto di Andrea Giannattasio

Questi i “più” ed i “meno” in casa Fiorentina della partita tra i viola ed il Belgrano, terminata sul punteggio di 1-1:

I PIÙ

Castrovilli: È forse la nota più lieta di tutta la partita. Il giovane centrocampista arrivato dal Bari sembra essersi già inserito molto bene all’interno delle dinamiche del gioco viola. Guidi gli affida la battuta di tutte le punizioni e dei corner ed è proprio dal suo piede destro che nasce la rete del meritato pari viola. Un peccato l’occasione fallita dallo stesso Castrovilli a metà ripresa, col mediano che avrebbe potuto regalare il meritato successo ai viola.

Caso: Il furetto viola viene gettato nella mischia nella ripresa per aprire un po’ gli spazi in attacco e dare brio a tutta la manovra. Esperimento riuscito alla perfezione. L’attaccante riesce a smarcarsi in svariate occasioni, proponendosi anche in contropiede e facendo più volte a fette la difesa del Belgrano. Sua una delle occasioni più grosse nel corso della ripresa, salvata però dalla difesa del Belgrano sulla linea di porta.

Ranieri: in difesa è decisamente quello più lucido, anche quando nei minuti finali la gara sembra essersi addormentata. Nel primo tempo cerca di destreggiarsi con attenzione contro i velocissimi contropiedisti del Belgrano (e non è francamente un'impresa facile), mentre nella ripresa toglie dai piedi di Attis la rete del successo argentino. 

I MENO

Song Choe: il nord-coreano fatica moltissimo a trovare la sua posizione in campo e viene spesso sovrastato dai difensori del Belgrano. Il classe ’98 ha difficoltà a controllare alcuni facili palloni e spesso si rifugia anche in falli ingenui. Da rivedere, perché le qualità ci sono tutte anche se il suo adattamento nel gioco della Fiorentina dovrà essere graduale.

Akammadu: l’ex Cesena - arrivato, anzi ritornato, pochi giorni fa a Firenze - nel primo tempo non si vede mai. Rimane troppo spesso a galleggiare sulla linea d’attacco senza rientrare e risultare d’aiuto a tutto il centrocampo, riuscendo a toccare poco più di cinque palloni nei primi 40’. All’intervallo Guidi lo richiama subito in panchina.