PIOLI, STAMANI I TIFOSI HANNO RICONOSCIUTO NOSTRO LAVORO. DV? LI HO SENTITI PIÙ DEL SOLITO

03.02.2018 13:30 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
PIOLI, STAMANI I TIFOSI HANNO RICONOSCIUTO NOSTRO LAVORO. DV? LI HO SENTITI PIÙ DEL SOLITO
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'allenatore viola Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro il Bologna. Queste le sue dichiarazioni: 

Sull'incontro con i tifosi: "Hanno riconosciuto un ottimo lavoro da parte nostra nella prima parte di stagione, così come lo spirito e la voglia di fare. Hanno però anche riconosciuto come queste sensazioni non ci siano state nelle ultime due partite. Ci hanno ricordato l'importanza di questa maglia, il loro sostegno, la vicinanza e il patto che era stato "siglato" questa estate, dove si richiedeva sempre massimo impegno".

Se è preoccupato per la ripartenza: "Il campanello d'allarme è suonato, poi è chiaro che domenica è andato tutto storto perché non siamo stati noi stessi. Dobbiamo rimettere in campo le nostre prestazioni abituali: l'unica preoccupazione deve essere cercare di mostrare l'impegno".

Sui nuovi arrivati: "Sono entrambi giocatori con caratteristiche che ci mancavano. Dabo è dinamico, può occupare tutti e tre i ruoli del centrocampo, inoltre capisce già la lingua ed è motivato. Così come Falcinelli, che ho conosciuto a Sassuolo ed è cresciuto molto: ha grande fisicità. Non penso proprio che i due partiranno fin dall'inizio domani".

Sulla sua valutazione relativa al mercato: "Negli ultimi giorni alcuni giocatori, Sanchez e Babacar, hanno manifestato il desiderio di giocare di più. Non potendo assicurarglielo hanno fatto altre scelte, e noi ci siamo mossi di conseguenza".

Sulla reazione della squadra: "L'ultima volta abbiamo perso una partita difficile da valutare, ma la squadra ha reagito nel modo giusto: è un gruppo responsabile. Poi è chiaro che è stata una settimana con più concentrazione ma con anche più tensione".

Su cosa serve per ripartire: "Lucidità. Giochiamo contro una squadra forte, nonostante l'assenza di Verdi".

Sul suo stato d'animo: "Solo grandissima concentrazione nel creare le situazioni ideali per ripartire. Domenica è stata una brutta giornata, prima di tutto per noi".

Se è temuto un contraccolpo psicologico: "Bisogna crescere, anche attraverso i momenti delicati e più impegnativi. E' necessario sopportare e saper reagire, anche perché l'abbiamo determinata noi questo tipo di pressione. In settimana abbiamo lavorato benissimo, senza eccezioni. Siamo stati noi a fare bene per sei mesi, siamo noi i responsabili delle ultime due prestazioni negative e dunque siamo ancora noi a dover reagire. Non mi aspetto una squadra impaurita, ma vogliosa di riprendere il proprio cammino".

Sui Della Valle: "Li ho sentiti più spesso di quanto abbia fatto finora. Vedremo se riusciremo ad incontrarli nei prossimi giorni".

Sulle difficoltà dopo la sosta: "Nelle ultime due partite che perse abbiamo corso più degli avversari, quindi il problema non è fisico. Abbiamo fatto l'errore di ritenere che un compagno potesse superare di livello un altro: domani dovremo lavorare da squadra, compatta e unita".

Su Thereau: "Come Pezzella e Veretout, ha avuto qualche piccola interruzione sugli allenamenti quindi è più difficile ripartire. Però questa settimana c'è stata più continuità, quindi sono fiducioso".

Sugli "esuberi": "La società ha fatto benissimo a tutelare i propri tesserati. Poi è vero che io ho preso altre scelte, ma alla fine dell'anno potranno risultare utili alla squadra".

Se c'è un leader: "Ci sono giocatori che nel proprio ruolo hanno più peso, ma al di là di loro è la squadra che deve saper reagire. E se non ce la fa vuol dire che la preparazione mentale non è stata adatta".

Se si è sentito sulla "graticola": "Non aspettarsi critiche dopo la partita col Verona era impensabile. Io sono concentrato per cercare di dare ai giocatori delle situazioni per ripartire, anche perché sono sicuro che possano e debbano fare meglio. Bisogna stare sul pezzo, perché in questo mestiere ogni settimana c'è un bilancio: credo che noi siamo i proprietari del nostro destino".

Sulla speranza di vedere ADV a Bologna: "Li ho sentiti molto vicini e dentro. Volevano capire le ragioni di una prestazione come quella di domenica scorsa. Se poi saranno con noi, saremo molto contenti".