PER CHI SUONA LA CAMPANELLA
Beninteso parliamo di quella di fine ricreazione, perché è chiaro che ci sono alcuni singoli che possono (devono?) dare qualcosa in più. Alcuni perché hanno proprio quel che manca a questa Fiorentina, altri perché tra ingaggio e curriculum vivono una sorta di obbligo morale. Il primo indiziato è Mario Suarez. Difficile dire se il suo attuale rendimento sia figlio di una condizione fisica ancora in via di raggiungimento o sia piuttosto causato da ciò che Sousa gli chiede di fare in campo.
All'Atletico Madrid Suarez faceva il mediano puro nel centrocampo a tre, mentre con il tecnico viola (giocando in un reparto a due) si trova molto più spesso coinvolto nella costruzione della manovra. E questo probabilmente gli causa qualche problema. Nessuno si aspetta che faccia il regista, ma che porti a questa squadra quello per cui è stato preso: grinta, dinamismo e personalità.
Tutte caratteristiche che non fanno invece difetto a Gonzalo Rodriguez. Ed è anche per questo, sotto il profilo della concentrazione e della continuità (vedi Basilea) è giusto chiedere qualcosa in più al difensore più forte di questa squadra. D’altronde personalità e atteggiamento di Gonzalo sono spesso contagianti per tutto il reparto. Non sia mai che un'iniezione di sangue argentino caliente possa giovare anche a Tomovic & co.
Per uscire da questa impasse di gioco, non di punti e forse neanche di risultati ad essere onesti, serve il contributo di tutti, allenatore compreso. Ed è chiaro che chi ha maggior qualità debba portare sulle spalle il peso di questa responsabilità.