PASSI INDIETRO
Se contro il Parma è stata creata una mole di tiri che avrebbe dovuto per forza di cose portare quantomeno ad impensierire il portiere avversario, è pur vero che uno dei reparti finiti sotto accusa dopo la sconfitta con i gialloblu è stato il centrocampo della Fiorentina a causa della mancanza di incisività da parte della mediana viola.
E il dito puntato non può che andare - tra gli altri, beninteso - nei confronti di un Jordan Veretout che nel ruolo di regista appare limitato rispetto a ciò che lo stesso francese aveva mostrato lo scorso anno da mezzala, soprattutto in quanto ad impatto sul gioco della squadra. Tant'è che forse potrebbe essere arrivato per Pioli il momento di sperimentare qualcosa anche in mezzo al campo, cercando di avanzare il suo centrocampista in modo da fargli ritrovare quelle armi - su tutte la capacità di inserirsi tra le linee e la conclusione - che hanno fatto dell'ex Aston Villa e Saint-Etienne una delle sorprese dello scorso campionato.
La soluzione potrebbe essere in casa prima che sul mercato, visto che Edimilson Fernandes ha svolto egregiamente il ruolo di regista nelle prime due uscite stagionali della Fiorentina, quando contro Chievo e Udinese la squadra di Pioli ha realizzato 7 gol subendone 1 ma soprattutto creando molte occasioni da gol. Con la variabile Norgaard che nell'unica uscita dal 1' minuto contro l'Empoli non ha demeritato, pur mostrando dei limiti.
Di certo c'è che dopo i passi indietro fatti da Veretout sul campo per trovare la posizione da regista a questa squadra, il francese i passi indietro li ha fatti dal punto di vista delle prestazioni risultando un giocatore qualunque, proprio lui che spesso e volentieri faceva la differenza in campo.
Per Pioli è ora di ritrovare il Veretout scomparso, in un modo o nell'altro.