PASSAGGIO A EST
Viaggiare per ritrovarsi. Lasciare alle spalle una settimana terribile, e andare a cercare di nuovo sé stessi lontano. Molto lontano. Non è la prima volta che la Fiorentina si ritrova in partenza verso l'est europeo, ma certamente questa volta la posta in palio è tanta. E soprattutto alta. Perchè un'eventuale semifinale di Europa League significherebbe continuare a coltivare il sogno. Un'altra sconfitta, invece, la fine di una stagione intera.
Per questo, forse, per i viola può pure essere persino un bene ritrovarsi a giocare a centinaia di chilometri di distanza. Nel freddo di Kiev la squadra di Montella dovrà per forza ritrovarsi, anche perchè se lo stadio non sarà pienamente aperto in ogni suo settore, di certo i sessantamila tifosi della Dinamo attesi si faranno sentire (anche con preannunciata coreografia). Sotto il profilo dell'impatto ambientale, in pratica, ci vorrà forza e personalità.
Ma non sarà solo il clima e il tifo a fare la differenza, se è vero che gli uomini di Rebrov hanno un ruolino di marcia di primissimo piano. Che sia in campionato o in Europa League la Dinamo di quest'anno non ha quasi mai sbagliato nulla, e per questo motivo altrettanto dovranno fare gli uomini in viola. Che questa mattina, poco prima delle 9, decolleranno da Firenze per viaggiare verso l'est europeo. E soprattutto per ritrovare quella squadra che aveva fatto sognare tutta la città.