OCCHI PUNTATI SU...Mutu, un uomo solo al comando

23.08.2009 14:14 di  Stefano Borgi   vedi letture
Fonte: Stefano Borgi per FV
OCCHI PUNTATI SU...Mutu, un uomo solo al comando
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

La "febbre" del sabato sera sembrava aver colpito anche Adrian Mutu. Il romeno, fuori nel primo tempo di Bologna per una condizione fisica insufficiente, (ricordiamo che Adrian ha iniziato in ritardo la preparazione in gruppo perchè convalescente dalle due operazioni a gomito e ginocchio) mordeva il freno, rimuginava, pensava (temiamo) alla sentenza capestro del Tas. Insomma, meditava vendetta contro il Bologna e la vita (per una volta ingrata) in senso allargato. Poi, al 45', scatta la sua ora. Gli fa spazio uno Jovetic versione soprammobile e a quel punto eravamo tutti convinti che il "fenomeno" avrebbe fatto sfracelli, bastava attendere... E Adrian non tradisce. Comotto fa l'unica cosa buona di un pomeriggio per lui mediocre, taglia dietro per l'accorrente Mutu che sfoggia un'invidiabile coordinazione e batte l'ottimo portiere felsineo, nonchè fiorentino di nascita, Viviano. E' a questo punto che appare evidente la condizione di Adrian Mutu, un uomo (comunque) solo al comando della squadra viola, e solo (anche e sopratutto) con i suoi pensieri. Innanzitutto l'esultanza per il gol del pareggio, stranamente parca, quasi povera, certamente in tono minore se confrontata al valore intrinseco della segnatura, antidoto ad una sconfitta impronosticabile alla vigilia. Cosa gli ha tarpato l'ovvia e scontata felicità? Vogliamo ripeterci e dire...TAS, sempre TAS, fortissimamente TAS? Chi può dirlo...

Solitudine atto 2°: Adrian Mutu è il "solo" giocatore che può svoltare una domenica in viola, sopratutto se nata sotto cattivi auspici. Classe cristallina, pelo sullo stomaco, proprietà tecniche e caratteriali lo rendono unico ed il "solo" (ci ripetiamo) giocatore decisivo nella rosa di Prandelli. Ed eccoci al perchè del nostro titolo: "Un uomo solo al comando". Mutu è indiscutibilmente al comando della squadra viola (e ci scuserà Fausto Coppi destinatario della frase originale dopo un trionfo al Tour de France) e la sensazione che ci ha lasciato la Fiorentina nella prima ora del "Dall'Ara" è di smarrimento, confusione, grande volontà ma nessun barlume di lucidità. Di contro un Bologna tonico, gagliardo, poverissimo tecnicamente (parliamoci chiaro, per la Fiorentina sono due punti persi) risollevato per l'assenza del romeno. E ora? Niente allarmismi, ci mancherebbe, ma è chiaro che la Fiorentina non può fare a meno del miglior Mutu. Per ora, ahinoi, ci dobbiamo accontentare di un Mutu appena normale anche se, lo abbiamo visto, non ci possiamo lamentare...