NUOVA LUCE VIOLA

"Il comportamento di Badelj non è una sorpresa, l'ho sempre ritenuto una persona di spessore. Ha reagito con personalità e orgoglio, porta al braccio la fascia del suo amico". Dopo il toccante discorso nella basilica di Santa Croce, ci ha pensato l'allenatore della Fiorentina Stefano Pioli a legittimare definitivamente Milan Badelj nella conferenza stampa di oggi.

D'altronde, la scelta di nominare il croato nuovo capitano della Fiorentina non è stata certo casuale. Badelj è il cervello pensante della squadra. Ne è il nuovo simbolo, dentro e fuori dal campo, con le parole e soprattutto coi fatti. E poco importa se il prossimo 30 giugno il suo rapporto professionale coi viola si estinguerà, Pioli stesso lo ha voluto ribadire alla vigilia del difficile match col Torino: "Non ho parlato con Badelj di futuro, non è giusto al momento, ma conoscendo il suo legame con la piazza e la società, secondo me un pensiero alla permanenza lo sta facendo".

Intanto, che il matrimonio coi gigliati continui o meno anche nei prossimi anni, Badelj si configura così a diventare la "nuova luce" di una Fiorentina che ora più che mai ha bisogno del calore, del conforto e della carica del suo leader. Consapevole che agli occhi di Davide quella fascia sul braccio di Milan non avrebbe affatto stonato.