NIENTE È PERDUTO

11.02.2013 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
NIENTE È PERDUTO
FirenzeViola.it
© foto di www.imagephotoagency.it

Da gennaio i viola annaspano, ma gli altri non corrono di certo. Anche i risultati di giornata, tutto sommato, sembrano sorridere ai viola. La Roma che crolla a Genova, Lazio e Napoli che si annullano a vicenda, il Milan fermato a Cagliari e salvato soltanto da un rigore nel finale sono le concorrenti che non allungano più di tanto sulla Fiorentina sconfitta a Torino. A sorridere, semmai, è l'Inter che batte il Chievo e scavalca il Milan, ma per i nerazzurri la gara di domenica a Firenze non sarà semplice.

Perchè alla luce di questi risultati per la squadra di Montella l'occasione del posticipo di domenica sera diventa ancora più importante. Non solo la reazione a una sconfitta che per forza di cose lascia il segno, ma anche l'opportunità di riprendere il cammino verso le zone che valgono l'Europa. E se osservare che comunque il terzo posto resta lontano cinque punti (che non sono un'infinità) rischia di essere deleterio, è indubbio che la corsa all'Europa League resta intatta.

Appurato che questa Fiorentina ha dei problemi, com'era presumibile vista la rifondazione totale cominciata in estate, proseguita a gennaio e da completare nel giugno prossimo, non deve comunque essere gettato al vento il patrimonio di gioco e punti accumulato nella prima parte di stagione. Questa squadra (e alcuni singoli, Jovetic su tutti) è scivolata più volte negli ultimi 40 giorni, ma ha ancora tutti i margini per riprendere il cammino di crescita che, inevitabilmente, è fatto anche di qualche batosta. E stesso dicasi per quello JoJo oggi lontano parente di quello che conoscevamo. 

L'obiettivo Europa League resta chiaramente alla portata della Fiorentina e se saprà lasciarsi alle spalle  il capitombolo di Torino, e soprattutto fare tesoro dei propri errori senza arroccarsi troppo su una cieca difesa dalle critiche e riuscendo invece a cambiare qualcosa, non c'è motivo per credere che alla fine il traguardo non sia proprio l'Europa. Domenica contro l'Inter la prima di tante risposte che questa squadra può e deve dare, nel frattempo nessuno si faccia prendere troppo dal panico. Non tutto, di certo, è perduto.