MUTANDO L'ORDINE DEGLI ADDENDI IL RISULTATO NON CAMBIA

22.01.2023 11:00 di  Lorenzo Barucci  Twitter:    vedi letture
MUTANDO L'ORDINE DEGLI ADDENDI IL RISULTATO NON CAMBIA
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

La proprietà commutativa ha un ruolo peculiare in Matematica, ma non solo. Cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia, e la partita dell'attacco viola ne è la dimostrazione. La Fiorentina ha chiuso il proprio girone d'andata uscendo sconfitta dalla sfida del Franchi contro il Torino incassando il secondo ko di fila (4 punti in altrettante partite nel 2023), senza così riuscire a trovare forze nascoste dal caso Plusvalenze che ha penalizzato la Juventus di 15 punti, facendola scendere a -1 dai toscani. Anche contro i granata, nonostante gli esperimenti offensivi ed i tanti cambi fatti nel secondo tempo per aumentare il numero di attaccanti in campo, il problema del gol è rimasto vivo e vegeto facendo perdere altri punti importanti.

I Viola in 19 partite hanno messo a segno soltanto 21 reti (1.10 di partita), conquistando così il 12esimo posto nella classifica per gol di questa stagione, posizione non sufficiente se si pensa agli obiettivi e la qualità dei giocatori a disposizione di mister Italiano. L'ex tecnico dello Spezia ieri ha provato a partire dal 1' con Kouame centravanti ed il ritorno di Saponara, per poi nel secondo tempo far entrare Nico Gonzalez e Jovic per aumentare la mole di occasioni, ma senza riuscire a trovare anche questa volta la via del gol. Anche l'ingresso di Barak ed il passaggio ad un super-offensivo 4-2-4 per cercare di occupare maggiormente l'area non ha fruttato, nonostante le diverse occasioni nel finale, su tutte quella capitata sui piedi di Jovic. La scorsa stagione al giro di boa la Fiorentina aveva realizzato 34 reti, 13 più di quest'anno, dimostrando come questa sia la carenza numero uno della stagione viola.

Cabral, Jovic e Kouame hanno dato vita ad una lunga alternanza che ha portato solamente 8 gol, 8 meno rispetto ai 16 segnati da Vlahovic nel solo girone d'andata l'anno scorso. Italiano adesso deve trovare nuove soluzioni nel ruolo del centravanti per poter far breccia nelle difese avversarie, che siano interne o arrivino dal mercato, con la speranza che l'arrivo di Brekalo dia una mano in questa direzione.