MONTELLA, GARA DIFFICILE. CERCI UNA RISORSA. SU JOJO...
Vincenzo Montella in conferenza stampa alla viglia di Fiorentina-Torino. Queste le sue parole:
Il clima? Meglio che sia festoso e di entusiasmo, ma dobbiamo essere intelligenti nel gestire queste situazioni e consapevoli che domani sarà un avversario difficile, avremo bisogno del sostegno dei tifosi per 90'. Ma nel calcio non esiste che una partita sia facile.
Cerci? Il giocatore è molto talentuoso, con enormi potenzialità. Se è stato dato per metà al Torino è perché pensavamo che avrebbe potuto aumentare il suo valore e così è stato. Non c'è nessun rimpianto perché qui magari non sarebbe cresciuto. Per noi è una risorsa. Una risorsa tecnica.
Compper? In passato ha giocato anche esterno, probabilmente è più centrale, ma per sostituire Pasqual abbiamo tante soluzioni, da Savic a Tomovic a Roncaglia a Romulo.
La vittoria con l'Atalanta? Ci sono momenti più decisivi di altri, la squadra ha imparato la lezione. A Bergamo siamo stati più completi rispetto a Cagliari, la squadra ha voluto vincere anche con rabbia.
Il Torino? Domani è una partita contro un avversario che non pensa solo a difendersi, che gioca un ottimo calcio, cambiando leggermente gli interpreti. Hanno un margine importante rispetto alla terz'ultima, anche se il calcio italiano insegna che la terza retrocessa spesso arriva fra le insospettabili di febbraio.
Ventura? In generale gli invidio l'altezza (sorride)... E' un allenatore completo, è stato uno dei primi in Italia a proporre di giocare a pallone fin dalla difesa e dal portiere.
Aquilani e Mati Fernandez? Stanno bene entrambi. Mati è tutta la settimana che svolge allenamenti importanti.
Jovetic? Non si è allenato con la squadra, oggi vediamo. Più o meno sta come contro il Milan.
Ljajic? Si è allenato bene, qualche fastidio ce l'ha, ma credo sia pronto.
Savic? Ha una soglia del dolore molto alta, fosse stato per lui avrebbe giocato anche a Bergamo.
Piedi per terra? Stiamo facendo un grande campionato ma dobbiamo consolidare anche un piazzamento in Europa League perché è ancora tutto da conquistare. Sarebbe un peccato non farlo, dobbiamo essere ancorati alla realtà.
Seferovic? E' un ragazzo giovane, ha colpi, ci credevo. La sua storia dice che giocare in serie B ti forma, non è un disonore.
La volata finale? Conta la freschezza atletica, ma anche mentale. Credo che la squadra stia bene dal punto di vista fisico, non abbiamo segnali di cedimento.
Larrondo? E' arrivato con un problema al ginocchio, si vedeva che aveva difficoltà. Nelle ultime tre settimane ha fatto molto bene. Sa fare tutto, poi quanto bene lo sappia fare non lo so neanch'io. Poi bisogna vederlo nella continuità.
Tifo per la Juve? Non sono nato a Torino, la scorsa settimana mi era più facile tifare per il Napoli...