MODULO E MAGLIE, L'importanza dei numeri
Alla faccia di chi sostiene che i numeri nel calcio non contano. Alla Fiorentina sono importanti, quasi fondamentali. Oggi, per esempio, sono stati resi pubblici quelli di maglia: Aquilani col 10 sembra scelta giusta e logica, Viviano con il numero 1 idem. Ogni numero rappresenta un ruolo preciso e viceversa. Scivolare ancora su bucce di banana grosse quanto palazzi in stile Santiago Silva col numero di Antognogni sarebbe stato diabolico. Dunque bene, avanti così. Ma il numero in Fiorentina non rappresenta solo un ruolo, una bandiera o un giocatore. Designa anche un modulo preciso da adottare, in questo caso il 3-5-2 in luogo del 4-3-3. E proprio da questi tre numeri che tanti allenatori ritengono almeno a parole superflui deriva tutto il prossimo mercato della Fiorentina. Dalla scelta del modulo infatti stanno derivando le scelte sia per il mercato in uscita che per quello in entrata.
In uscita c'è Alessio Cerci, giudicato non adatto né a fare l'esterno nei cinque di centrocampo né a fare la seconda punta. Quei tre numerini per il ricciolo di Valmontone equivalgono ad una mannaia. In entrata, invece, si cerca una seconda punta e non più un esterno sinistro d'attacco. "Papu" Gomez ci spera. Dulcis in fundo c'è chi come Vargas in quei numerini potrebbe addiritura trovare un beneficio insperato. Lui, se motivato e soprattutto in forma fisicamente, è il perfetto esterno sinistro capace di coprire tutta la fascia. La Fiorentina per ora ha cercato di venderlo in tutti i modi possibili ma non è detto che ci riesca in questi ultimi venti giorni di mercato. Potrebbe darsi, allora, che proprio lui diventi uno degli ultimi colpi viola. Motivato e asciutto è l'esterno perfetto del 3-5-2. Ovvero del nuovo modulo di Montella. Della serie: quando i numeri davvero possono cambiare una vita.