MISSION IMPOSSIBLE MA...BISOGNA CORRERE

26.02.2017 16:20 di  Luciana Magistrato   vedi letture
MISSION IMPOSSIBLE MA...BISOGNA CORRERE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Bisogna correre. Sono le parole scandite dai tifosi verso i giocatori questa mattina durante una civilissima contestazione ma la corsa va intesa anche e soprattutto in classifica oltre che in campo (dove bisognerebbe anche imparare gli schemi su calcio piazzato per non prendere tre gol uguali in pochi minuti, ma questo è un altro discorso). Perché, dopo l'ingloriosa uscita di scena dall'Europa League e quella dalla Coppa Italia e il campionato compromesso dopo il ko con il Milan, già da metà febbraio i tifosi la domenica (al pari della scorsa stagione) potrebbero andare già in montagna e poi al mare fino a giugno se non fosse per l'amore per la Fiorentina indipendentemente dai risultati. E cosa può convincere la tifoseria delusa se non che la squadra (come ha detto anche Sousa in sala stampa) onorerà davvero ogni partita come se fosse ancora quella decisiva?

La matematica non condanna, nei miracoli bisogna sempre crederci, figuriamoci se non ci crede chi, come la sottoscritta, ha visto strappare uno scudetto già cucito alla Juve da un gol di Calori in una pozza di fango e strappare una qualificazione ormai in tasca come ha fatto, ahinoi, il Borussia giovedì scorso per restare in casa viola. Insomma mai dire mai. Ma devono essere i giocatori in campo a crederci e a dimostrare di avere gli attributi, perché senza quelli si va da poche parti. Le colpe ammesse dalla dirigenza, anche questa mattina, non devono infatti essere un alibi perché se c'è un errore che l'allenatore ha fatto in queste stagioni è di nascondersi dietro ad alibi che la società, certo colpevolmente, e per certi versi la tifoseria (che vedere commettere gli stessi errori dalla proprietà appunto) gli danno. Da domani sarebbe bene uscire allo scoperto e far vedere il reale valore correndo in campo e in classifica, in una specie di mission impossible.