MIHAJLOVIC, Mutu, la testa e quella battuta...
Atteso a gloria, invocato quasi fosse l'unica ancora di salvezza per una barca in piena tempesta. Adrian Mutu era pronto. Altro che countdown. Otto giorni. una goccia in in un oceano profondo nove mesi. L'ultima partita senza il Fenomeno, stasera, e poi il grande ritorno. Firenze gongolava, Mihajlovic contava le ore.
"Adrian sta bene, è carichissimo, fisicamente sta alla grande e anche di testa...che per lui non è poco...". Parole del tecnico serbo, sfortunato e involontario premonitare di quello che sarebbe stato. Ieri le risate in sala stampa per una battuta simpatica, stamani la rabbia per scoprire che, davvero, per Mutu star tranquillo a livello psicologico è impresa ai limite dell'impossibile.
Quando si dice il destino, quando una battuta diventa "gufata". Incredibile, ma vero.