MIHAJLOVIC, Dobbiamo chiudere al meglio la stagione
Così Sinisa Mihajlovic alla vigilia dell'ultima di campionato al "Franchi" "Ci sono tanti giocatori sul piede di partenza? Sono molto concentrato sulla partita, non penso al futuro. Apparentemente non conta niente, ma ho chiesto ai ragazzi di vincere le ultime due partite. Col Bologna è l'ultima anche davanti ai nostri tifosi, e dobbiamo fare bene, a me piace chiudere bene."
Sulla situazione di Montolivo: "Riccardo è intelligente, è un grande giocatore, un grande professionista. Col Bologna farà un'ottima partita, per questo sono tranquillo. E anche tutti gli altri faranno bene".
I ricordi col Bologna: "Non finirò mai di ringraziare la famiglia Menarini perchè mi hanno dato la possibilità di allenare in serie A, di crescere. Certo a Bologna sono stati più gli episodi negativi che positivi, ma solo sul campo. Con l'ambiente nessun problema".
Su Malesani: "Ottimo allenatore, ha fatto sempre bene dovunque è andato. Gli faccio i complimenti, e non era facile a Bologna con la situazione che c'era. Il Bologna con lui ha fatto un salto di qualità".
Su Frey...col Bologna tocca a lui? "Se non gli succede qualcosa stanotte...giocherà lui! Il dualismo con Boruc? Ho parlato con tutti, anche con Neto. Nessuno di loro ha mai creato problemi e questo grazie alla loro intelligenza. Si sono dimostrati professionisti fino in fondo, sono sempre stati positivi. Tutti e tre sono dei numeri uno."
Sui diritti televisivi: "Non mi interessa, non seguo la questione. Sono cose della società".
Su Di Vaio, Gilardino e la sua annata deludente: "Sono simili, bravi ragazzi e grandi professionisti. Come allenatore è il massimo averli in squadra. Di vaio ha continuato a fare gol come gli anni scorsi, gila ha fatto meno gol ma ha fatto lo stesso bene. Mi aspetto che domani gila faccia un gol in più di Di Vaio".
Sulla poca chiarezza tra le persone (riferimento alla querelle tra Mazzarri e De Laurentiis): "Io non ho problemi. Io dico le cose in faccia, per me la parola vale più di una firma. Anche con la squadra, con i dirigenti sono sempre stato chiaro, e certi problemi non mi riguarderanno mai".
Un bilancio della sua stagione da tecnico: "E' stata una stagione molto difficile, ma molto stimolante. Non è stato facile dopo la partita con la Sampdoria, che eravamo ultimi in classifica, risalire fino a pensare all'Europa League. Sono esperienze negative, ma anche positive. Poi, gli errori li fanno tutti...importante è che si impari dagli errori. Ne ho fatti sicuramente, e non li dovrò ripetere".
Sul suo "secondo" Marcolin che potrebbe andare a Catania... "Su Dario leggo quello che scrivono i giornali. Se lui vuole andare a fare il "primo" in un'altra squadra è legittimo, non sarò certo io a frenarlo, anzi sono contento per lui. Poi ci sono tanti allenatori che non hanno lavoro, qualcuno sceglierò. Comunque ripeto: non è un problema, collaboratori bravi in giro ce ne sono".
Sui tifosi: "I tifosi fanno i tifosi, possono fare tutto quello che vogliono. Sono sempre daccordo con loro, semmai la cosa più brutta è l'indifferenza. A volte, anche da giocatore, sono stato fischiato, a Roma sbagliai un rigore nel derby e fui fischiato da 80.000 persone. Ma non è stato un problema, ho lavorato perchè i fischi diventassero applausi. Anche a Firenze credo i fischi un giorno diventeranno applausi".