MERCATO, Fiorentina in stand by
Le incertezze sul mercato viola prendono sempre più campo giorno dopo giorno. Pantaleo Corvino sembrebbe al momento essersi preso un periodo di riflessione prima di mettere a segno qualche colpo importante. Sicuramente le ragioni per mantenere in standby le operazioni di mercato sono molteplici: prima su tutte i Mondiali e in secondo luogo la necessità di organizzare le eventuali cessioni per dar modo alla società di capire dove e come operare sul mercato. I nodi da sciogliere sembrerebbero riguardare sempre la posizione di Vargas. Da quanto appreso nella gioranata di oggi, Mourinho si sarebbe fortemente convinto di portare il laterale offensivo peruviano a Madrid, l' offerta del Real si aggirerebbe sui 15 milioni, troppo pochi per Vargas, ma sufficienti a far sorgere sospetti in merito ad eventuali contropartite da inserire nella trattativa. Il dubbio riguarderebbe appunto il diretto sostituto di Vargas, e proprio in quel ruolo il primo sulla lista del ds viola sembrerebbe essere il ventitreenne olandese Royston Drenthe.
L' esterno olandese è da anni uno dei pallini di Pantaleo Corvino, che già in occasione del Mondiale U20 provò a portarlo a Firenze, salvo poi cedere difronte alla volontà del Real di acquistare l' estroso terzino. Drenthe, dunque, potrebbe rappresentare la pedina scambio più gradita alla socità viola nel caso in cui Vargas fosse ceduto al Real Madrid. La prima alternativa, anche se non del tutto convincente, potrebbe essere Moussa Dembelé (23) esterno tutto mancino in forza all' Az Alkmaar, che, come dichiarato dalla squadra olandese, verrebbe valutato tra i 7-8 milioni. In uscita, oltre al già citato Vragas, si aspettano conferme sull' addio alla maglia viola di Marco Donadel, sempre più vicino ad accasarsi a Genova sponda rossoblu. E proprio nella trattativa per il mediano viola potrebbero rientrare come contropartita uno fra Mesto e Palladino, entrambi già cercati in passato da Corvino, e che nella bagarre per la fascia sinistra rappresenterebbero senza dubbio le trattative economicamente meno impegnative.