MARIO, DO YOU SPEAK ENGLISH?

17.02.2015 10:00 di  Pietro Lazzerini  Twitter:    vedi letture
MARIO, DO YOU SPEAK ENGLISH?
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© foto di foto Federico De Luca

Mario Gomez è pronto a riprendersi il posto da titolare al centro dell'attacco. Il tedesco è rimasto fuori dalla partita contro il Sassuolo, una mossa decisa da giorni da Montella, proprio in vista della sfida contro il Tottenham di giovedì sera. Super Mario affronterà una squadra inglese per l'ottava volta in carriera, avendo disputato già sette gare in Champions League con le maglie di Stoccarda e Bayern Monaco proprio contro formazioni della Premier League. 

Un bilancio in completo equilibrio per il bomber viola, che nelle precedenti apparizioni europee contro le squadre inglesi ha collezionato 3 vittorie, un pareggio e 3 sconfitte, di cui una pesantissima ai calci di rigore contro il Chelsea nella finale dell'edizione 2011-2012 della Champions League. Le vittorie sono arrivate nella stagione 2009-2010 contro il Manchester United per 2-1 in casa (era l'anno dello sciagurato furto di Monaco con il gol in fuorigioco di Klose e la conseguente elminazione della Fiorentina. Nel 2011-2012 contro il Manchester City, dove nel girone di qualificazione Gomez segnò ai Citizens anche una splendida doppietta. E infine nel 2012-2013 quando il Bayern sconfisse l'Arsenal a Londra per 3-1. Le sconfitte, oltre a quella col Chelsea in finale, arrivarono nelle gare di ritorno contro Arsenal e Manchester United, con il Bayern che però è sempre riuscito a passare il turno eliminando le dirette avversarie. L'unico pareggio è stato negli ottavi di finale di ritorno nel marzo del 204 contro il Chelsea a Stamford Bridge (0-0 e 9 minuti in campo per il tedesco). 

Adesso Mario Gomez è pronto ad affrontare per la prima volta anche il Tottenham. La sua esperienza internazionale verrà preferita alla freschezza di Babacar, con gerarchie precise che verranno rispettate a caccia degli ottavi di finale. Montella sa bene la pressione che percepirà la squadra viola allo stadio White Hart Lane, e proprio per questo manderà in campo l'ex Bayern, che ha vinto Champions League e che ha già affrontato ben tre finali della massima competizione europea.