LINEA 21
Giovani di belle speranze. E in certi casi anche qualcosa in più. Normale che una sconfitta interna per 4-2 lasci per strada più ombre che luci, ma è altrettanto vero come dall'altra parte risulti anche giusto aggrapparsi alle (seppur) poche note positive. Contro la miglior difesa della Serie A (anche se non irreprensibile nel primo tempo), la Fiorentina infatti si è presentata con un attacco forza 21, ovvero la media età dei giocatori schierati da Pioli nel reparto offensivo. Gil Dias (classe 1996, 21 anni), Giovanni Simeone (classe 1995, 22 anni) e Federico Chiesa (classe 1997, 20 anni). Il tridente più giovane schierato da una squadra di Serie A in questa stagione (dal primo minuto di gioco).
Complice l'assenza per infortunio di Thereu, infatti, le scelte di Pioli sono ricadute sul portoghese, autore di una prova in chiaroscuro, ma comunque da non buttare in toto. Così come quella di Simeone, impreciso ma in crescita. E come quella di Chiesa, volenteroso anche se non in giornata. Attacco rimandato, anche se non si può non tenere conto di quel 21. L'età di un reparto che è (anche) lo specchio dei tempi: una rosa giovane, piena di giocatori di prospettiva, ma che allo stesso tempo - probabilmente - può riscontrare più di una difficoltà nel competere per l'Europa già a partire da questa stagione.