LE PAGELLE, Monto non basta, male Mutu e Jo-Jo

28.10.2009 22:33 di  Tommaso Loreto   vedi letture
LE PAGELLE, Monto non basta, male Mutu e Jo-Jo
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

FREY – Sculli è il cliente più pericoloso di tutto il primo tempo, lui fa buona guardia. Di puro instinto l'intervento di piede sulla conclusione ravvicinata di Palladino. Il bis poco dopo su Crespo, ma alla fine deve capitolare su Palladino nell'assalto genoano. Colpe relative anche sul raddoppio di Mesto che gli sbuca a due passi. Non sempre bastano i miracoli 7.

COMOTTO – Attento nella fase iniziale limita efficacemente Modesto. Col passare del tempo soffre le folate avversarie e ha il suo bel da farsi. Meglio dalla sua parte che a sinistra, 6.

GAMBERINI – Perde completamente di vista Palladino sull'azione del gol (così come fanno gli altri compagni di linea sul fuorigioco), ma nei cinque minuti di forcing del Genoa era già in grande affanno. Palo clamoroso sull'assist di Montolivo. In lieve calo, 5,5.

DAINELLI – Tarda nella chiusura di Sculli nell'azione che vale il vantaggio del Genoa, ma è l'unico errore evidente di una buona gara. Partecipa alla fiera delle occasioni facendo volare Amelia sul suo colpo di testa. Gara di grande temperamento, 6,5.

PASQUAL – Qualche buona sortita offensiva con traversone al seguito. Poi viene travolto dal ritmo frenetico del Genoa. Ha il merito dell'assist per il gol del pareggio di Marchionni, ma sciupa tutto dimenticandosi di Mesto che infila Frey per il raddoppio. Distrazione fatale, 5.
Dal 36'st CASTILLO – Entra e fa gridare al gol con un colpo di testa sulla traversa viziato però dal fallo. S.v.



DONADEL – Si sfianca a tutto campo a caccia di palloni da recuperare. Ci riesce con buona efficacia, ma ha le sue responsabilità nell'”imbarcata” subita dai viola dopo la mezz'ora. Disordinato, 5,5.
Dal 15'st ZANETTI – Serve la sua leadership nel momento più difficile dei viola. Ha problemi fisici e il suo apporto è relativo. Sacrificato, 6.

MONTOLIVO – Semina il panico nella difesa rossoblu sulla prima occasione da rete dei viola. Nel primo tempo è il vero motore della manovra gigliata. Meriterebbe la gioia del gol con un tiro spettacolare che si stampa sul palo. Un minuto più tardi sfodera l'assist per il palo di Gamberini. A dieci minuti dal termine scarica in porta dalla lunga distanza, Amelia dice ancora di no. Lampi di classe, 7.

VARGAS – Prende subito le misure nella difesa genoana e nelle verticalizzazioni come quando prova a innescare Jovetic. Alla lunga però paga dazio per il raggio d'azione più arretrato. Emblematico il pallone sprecato nel secondo tempo. Appannato, 5,5.

JOVETIC – Non è propriamente nel suo ruolo sulla corsia di destra. E impiega tempo ed energie per riuscire ad inserirsi nella fascia di competenza. Si allunga troppo il pallone prima di finire a terra meritandosi il giallo. Spento, 5.
Dal 9'st MARCHIONNI – Ravviva l'attacco gigliato ma soprattutto interrompe il maleficio della porta di “Marassi”. Pronto, 6,5.

MUTU – In grande ombra, fa fatica a trovare i varchi buoni e mancano spunti. Potrebbe risparmiare molte energie se non protestasse sempre con Saccani. Anche nella ripresa si fa fatica a ricordare azioni degne di nota, e sotto porta è tutto fuorchè lucido come testimonia la mira poco precisa. Avulso, 5.

GILARDINO - L'uscita di Amelia nei suoi confronti, in avvio di gara, non è propriamente limpida. Ma gli spazi sono pochi, così come pochi sono i palloni giocabili soprattutto se non riesce a garantire il consueto movimento. In apnea, 5,5.

PRANDELLI – Rischia il tridente nella serata “da elmetto”. La scelta sembra convincere, perchè la Fiorentina mette in campo autorità e personalità ma i dieci minuti di black out costano il vantaggio di Palladino. Nel secondo tempo gioca le carte Marchionni e Zanetti e ha ragione perchè dopo due legni trova il pareggio. Poi, però, la Fiorentina si distrae ancora una volta e davanti al 2-1 rossoblu resta soltanto Castillo per provare l'assalto. Che alla fine risulta vano. L'esperimento del tridente non paga, ma la Fiorentina non esce certo a testa bassa. Tenere duro 6