LE PAGELLE, Gilardino non pervenuto
FREY – Un minuto di gioco e non deve sforzarsi per bloccare il primo colpo di testa della Sampdoria. Rischia di nuovo poco dopo fino a quando lo beffa Semioli dopo un quarto d'ora. Sempre impegnato da Semioli devia in angolo poco dopo. Ha poche colpe, a differenza della difesa, sul raddoppio di Pazzini. Limita il passivo su Ziegler. Incolpevole, 6.
COMOTTO – Prima Poli, poi Ziegler bucano la Fiorentina proprio dalla sua parte. Sono segnali preoccupanti confermati dall'azione del vantaggio blucerchiato. Ritrova le misure soltanto quando la partita è ormai compromessa. Deludente, 5.
GAMBERINI – Brutto problema alla spalla dopo nemmeno dieci minuti di gioco. Questa si chiama sfiga, fuori uno....s.v.
Dal 10' pt FELIPE – Entra a freddo, è vero, ma sul gol di Semioli resta immobile ad osservare. Kroldrup non è in serata, e anche lui è in difficoltà ogni volta che la Samp si fa viva in avanti. Compreso quando si fa ammonire nel finale. Incerto, 5.
KROLDRUP – Ammonito a metà primo tempo, non appena Pazzini gli scappa, salterà il derby con il Livorno. Bravo a chiudere, ancora sull'ex viola, dopo splendido lancio millimetrico di Palombo. Tutto inutile, però, se ti dimentichi di marcare Pazzini. Il risultato è il 2-0 della Samp. Sarà la rabbia per il gol, fatto sta che poi rischia anche qualcosa considerata l'ammonizione. Serata pessima, 4,5.
PASQUAL – La sua deviazione è decisiva nella traiettoria beffarda che supera Frey per l'uno a zero di Semioli. In fase di spinta, poi, qualche traversone da dimenticare e poc'altro. Insufficiente, 5,5.
Dal 23'st LJAJIC – Qualche minuto di gioco e manda fuori di poco da buona posizione. Poco dopo il secondo tentativo. Almeno ci prova, 6.
DONADEL – Limita, per quel che può, il dirimpettaio Palombo, ma a centrocampo è sovrastato e la Samp tiene in pugno la partita senza soffrire praticamente mai. E quando prova a limitare gli avversari è in grande affanno. Prova a metterla sul piano fisico, ma rischia l'ennesimo giallo praticamente ad ogni azione. Succube, 5.
MONTOLIVO – Sul campo di patate di Marassi, di certo, ha qualche difficoltà, ma rispetto alla gara contro la Roma è tutt'altra partita. Ha comunque qualche sussulto provando a metterci un po' più di quantità in una serata dove la qualità latita. Nel finale rimedia un cartellino che lo costringerà a saltare il Livorno per squalifica. Ultimo a mollare, 6.
SANTANA – Il suo problema si evidenza qualche minuto più tardi rispetto a quello di Gamberini. L'argentino, infatti, è costretto a lasciare il campo zoppicando. Fuori due....s.v.
Dal 15'pt MARCHIONNI – Il primo pallone glielo porge Jovetic, ma il suo traversone è sballato. Tutto sommato regala un pizzico di vitalità alla manovra gigliata, e nella ripresa solleva qualche dubbio per un presunto fallo da rigore. Cala alla distanza. Fra i meno peggio, 6.
VARGAS – La prima sgroppata, terminata senza successo, arriva dopo 25 minuti di apnea. Cresce nel finale di frazione quando la Fiorentina sembra lentamente ritrovarsi. Svaria in ogni zona del campo, arretra il suo raggio dopo l'ingresso di Ljajic rimediando pure il giallo per fallo su Mannini. Comunque sia non incide, 5,5.
JOVETIC – Sbaglia malamente i pochi palloni che arrivano dalle sue parti nel corso dell'avvio sprint della Sampdoria. Lievi segnali di risveglio quando pesca Marchionni in profondità, ma sono fuochi fatui. Un tiro sul fondo, dal limite, in mezzo a tanti, troppi, errori anche nel secondo tempo. Gira a vuoto, 5.
GILARDINO – Riuscire a interrompere il digiuno da gol sembra una chimera, soprattutto nel primo tempo quando non riesce ad agganciare nemmeno un pallone, se si esclude la bella girata al volo in posizione di fuorigioco. Anche nella ripresa è, a tratti, invisibile. Non pervenuto 5.
PRANDELLI – Conferma l'intenzione di affidarsi ai titolari e concede un turno di riposo a Marchionni e Felipe, ma l'ex Udinese entra subito visto l'infortunio di Gamberini. Sembra una maledizione ma qualche minuto più tardi s'infortuna anche Santana, sostituito da Marchionni. Piove sul bagnato visto che da lì a poco Semioli segna il gol dell'ex. Qualche timida reazione la s'intravede, poi però Pazzini segna e cala di nuovo il buio. La carta Ljajic è quella della disperazione, ma non può bastare. Passo indietro, pesante, rispetto alla prova contro la Roma e classifica, adesso, che in chiave Europa piange in modo preoccupante. Passo falso, 5,5.