LE PAGELLE, Disastro in mezzo al campo
BORUC – Prima parata poco prima della mezz'ora. Attento anche sulla punizione di Moscardelli. Tiene fino a quando Rigoni non gli si presenta, da solo, davanti. Ma l'uscita non è impeccabile, 5,5.
CASSANI – Poco meno di 20' di gioco, poi i problemi alla caviglia che lo costringono a uscire. S.v.
Dal 23'pt DE SILVESTRI – Destino vuole che gli capiti la prima occasione della gara, ma la deviazione sull'uscita di Sorrentino non è precisa. Rischia di brutto su Pellissier in area di rigore. Spettatore in occasione del vantaggio del Chievo che, guarda caso, arriva proprio dalla sua parte. Altra domenica da incubo, 4,5.
GAMBERINI – Fa buona guardia per quanto il Chievo non prema più di tanto. Non trova la porta di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Meno colpevole di altri sul vantaggio del Chievo, 6.
NATALI – Anche per lui un avvio di gara tutto sommato tranquillo. Col passare del tempo prende in consegna Pellissier, ci riesce con buon frutto ma è costretto all'ammonizione sul retropassaggio di Lazzari. In affanno, 5,5.
Dal 15'st NASTASIC – Si trova davanti, a freddo, Moscardelli e la Fiorentina rischia. Soffre, e non potrebbe essere altrimenti, gli assalti del Chievo. Da rivedere in altre condizioni, 5,5.
PASQUAL – Sui livelli generali, trova qualche buon invito come quello per Romulo nei primi minuti del secondo tempo. Sufficiente, 6.
BEHRAMI – Il cambio dopo venticinque minuti conferma la sensazione che non sia al meglio peraltro nella posizione di centrale. Il campo non lo aiuta e deve uscire. Sofferente, 6.
Dal 25'pt MUNARI – Pochissimi palloni giocati, svariati errori. Unica luce il colpo di testa respinto da Sorrentino. Praticamente un accendino, 5.
MONTOLIVO – Comincia da mediano, poi con l'uscita di Behrami torna al ruolo originario. Ma in entrambe le posizioni non trova le misure e perde qualche pallone di troppo. Nel secondo tempo, se possibile, sbaglia ancora di più. Partecipa all'unica azione manovrata della gara, ma comunque sia arriva tardi sul pallone di Gilardino. Sarà una coincidenza ma sul gol di Rigoni anche lui è in pieno ritardo. In stato confusionale, come tutto il centrocampo che non sa mai cosa fare, 4,5.
LAZZARI – Poco incisivo in fase di costruzione, ha sulle spalle un brutto retropassaggio che costringe Natali all'intervento su Pellissier. Non va meglio quando nella ripresa si becca il giallo su una ripartenza clivense. La squadra non ha idee, ma lui non fa molto per metterci del suo. Avulso dal gioco, 5.
ROMULO – Spunto pregevole dopo una decina di minuti di gioco che vale però solo un corner. Resta il più propositivo del primo tempo, seppure i suoi traversoni non siano spessi seguiti troppo dall'attacco. Suo anche il primo spunto della ripresa con un tentativo di tacco sotto misura. Insieme a JoJo l'unico che sembra aver comunque voglia di provarci sempre. Da soli, però, è tutto più difficile, 6,5.
JOVETIC – Parte da sinistra, ma ha completa facoltà di svariare in mezzo al campo. Forse paga il campo pesante, fatto sta che si vede poco e gli manca precisione negli appoggi. Ci prova da fuori, senza fortuna, poco prima dell'intervallo, mentre la fortuna la meriterebbe sulla punizione che finisce larga non di molto. Forse più per frustrazione, che per altro, rimedia anche l'ammonizione. Ci riprova più tardi con due belle conclusioni dalla distanza ma non trova la porta. Si danna l'anima, ma ancora non può vincere le partite da solo. Forse, in questa Fiorentina, nemmeno Messi ci riuscirebbe, 6.
GILARDINO – Nel primo tempo un'unica spizzata di testa su invito di Lazzari che però non inquadra lo specchio della porta. Nel secondo tempo un buon pallone di ritorno sul quale non arriva Montolivo. A metà strada fra i pochi rifornimenti e il poco spazio, son soprattutto sgomitate. Giornatuccia, 5,5.
MIHAJLOVIC – Confermata la formazione con Romulo, la Fiorentina fa possesso palla per la prima mezz'ora, senza tuttavia pungere più di tanto. Nel mezzo s'infortuna Cassani ed entra De Silvestri, mentre Behrami è costretto a lasciare spazio a Munari evidentemente ancora alle prese con il risentimento muscolare di giovedì. Nella ripresa, poi, toglie Natali e butta dentro Nastasic. E' però il momento peggiore e il Chievo arriva al tiro più di una volta prima del meritato gol. Dare l'ennesima valutazione negativa serve a poco. Puntuale come da un anno a questa parte la sua squadra non gioca, non diverte, soffre dannatamente ad attaccare e balbetta in difesa come sulla traversa di Hetemaj. Conferma, in altri termini, l'assoluta mancanza di un'idea di gioco, per non parlare dei movimenti di squadra. La sconfitta, forse, stavolta, spingerà la società a riflettere seriamente sul cambio di allenatore. La sensazione è che, ormai, ogni partita in più sia semplicemente rinviare quello che sembra un avvicendamento necessario. Andare avanti così, ormai, sembra puro esercizio tafazziano. S.v.