LE GRANDI FIRME A FV, CHE FARE CON PEPITO?
Should I stay or should I go? Così cantavano i Clash. Restare o andare? Cosa è meglio per il futuro della Fiorentina e di Giuseppe Rossi? Le grandi firme del giornalismo sportivo fiorentino e nazionale ha dato il loro parere sulla spinosa questione che coinvolge l'attaccante italo-americano della Fiorentina.
Luca Calamai (La gazzetta dello Sport): ''Per me Rossi deve restare alla Fiorentina e penso che sarebbe la soluzione migliore anche in ottica Europeo. Dimostare a tutti di essere riuscito a trovare spazio anche nella Fiorentina che quest'anno lotta per traguardi importanti potrebbe essere la prova di forza decisiva per convincere il ct e Conte. Altre soluzioni, come il prestito in squadre di basso profilo, non le trovo utili. Rossi però vuole andare via in tutti i modi e credo che alla fine ci riuscirà. Devo dire che è mancata da parte di tutti la capacità di rendersi conto che Giuseppe è un giocatore ed un ragazzo particolare. Bisognava parlarci di più, coinvolgerlo maggiormente e fargli capire meglio certe dinamiche. Ed è un discorso che non riguarda solo l'allenatore, ma tutta la società. Le parole del procuratore sono la chiara manifestazione della volontà del giocatore di andarsene via''.
Alessandro Rialti (Il Corriere dello Sport - Stadio): ''Lui ha bisogno di giocare. Serve un incontro definitivo tra lui e Sousa alla presenza della società. Se Sousa non lo vuole lo dica, ma anche Giuseppe stesso deve rendersi conto della realtà. Anche perché lo stanno cercando Genoa e Levante che sta retrocedendo. Se le uniche squadre che lo vogliono sono queste si faccia delle domande. Sousa non lo vede proprio, ormai è evidente. Questo penalizza sia Giuseppe che la squadra. Certo la follia sarebbe mandare via Pepito senza prendere nessuno al suo posto''.
Alessandro Bocci (Il Corriere della Sera): ''La cosa migliore per lui è tenerlo. Se è contento bene, se non lo è pazienza. Impensabile cedere Rossi oggi. E' l'unico che potrebbe garantire il salto di qualità a questa squadra. E' un campione e lo hanno visto tutti. L'Unico dubbio rigurda la sua condizione fisica, che deve ritrovare a Firenze. Serve un percorso condiviso con allenatore e società. Serve che Sousa appoggi questo progetto e se ne faccia carico. Altrimenti, se non lo vuole in squadra deve dirlo apertamente. Ma se fossi la società cercherei di convincere Sousa e facendogli capire l'importanza di rossi. Cederlo oggi comporta più rischi che vantaggi. E' una operazione ad altissimo rischio''.
Gianni Mura: ''Io forse faccio un ragionamento sentimentale, oserei quasi dire romantico, più che calcistico. Preferirei che Giuseppe Rossi restasse alla Fiorentina. Mi fa un certo effetto vedere che sono pronti a cederlo, prestarlo o farlo giocare altrove. Soprattutto dopo che lo abbiamo aspettatop tanto. Sarebbe un modo poco bello di chiudere una bella storia d'amore tra lui e Firenze. Per dare una risposta esatta a questo difficile quesito bisognerebbe conoscere la condizione fisica del giocatore. La sua attuale gestione mi lascia supporre che non sia pronto fisicamente e quindi resta una situazione difficile da commentare, nonché da risolvere''.
Mario Tenerani: ''Nel rispetto della volontà del giocatore, io son contrario alla sua partenza. Credo che con un po' di pazienza tornerà il fuoriclasse che conosciamo. Capisco le legittime aspirazioni per l'europeo, mi auguro che lui e Sousa trovino un'intesa. Se Giuseppe Rossi se ne andasse ci rimetterebbero tutti. Genoa e Levante lo vogliono. La Fiorentina ci sta pensando. Ho la sensazione che se partisse Rossi, escludendo all'arrivo di Tello, non ci sarebbero altri rinforzi per il reparto offensivo''.
Enzo Bucchioni: ''E' chiaro che per lui sarebbe meglio andare a giocare. La Fiorentina però lo ha sempre trattato con i guanti. Il giocatore è stato sfortunato, ma la Fiorentina è ampiamente in credito nei suoi confronti. Lo hanno aspettato e coccolato. Adesso Rossi pretende di andare a giocare, ma la società non può accontentarlo senza avere garanzie su un possibile controriscatto, facendogli l'ennesimo favore. Se non avesse sempre questa idea della nazionale, dovrebbe dimostrare con forza e determinazione di saper superare l'ultimo scalino riuscendo magari a mettere in difficoltà l'allenatore di una squadra che ha obiettivi importanti''.