LA VIO DEL GOL
Undici reti in campionato. Una in Coppa Italia. Calci d'angolo, calci di punizione, falli laterali. La Fiorentina è diventata squadra squadra di cecchini, la più temibile d'Italia e non solo. Dati da urlo: dodici marcature stagionali da palla inattiva, al secondo posto c'è il Torino a quota quattro. Distanze siderali, un sogno ad occhi aperti per una formazione che sopperisce al meglio alle tante assenze d'attacco, grazie ad un nome e ad un cognome in particolare.
Gianni Vio. E' lui il Mago delle punizioni, lui che ha iniziato con Walter Zenga a Bucarest e proseguito con lui a Catania, a Palermo ed all'Al Nasr. Un lungo percorso culminato poi col ritorno in Sicilia e con un percorso a braccetto con Vincenzo Montella che prosegue con successo anche a Firenze. Gonzalo Rodriguez è il lider maximo dei cannonieri gigliati, con tre gol arrivati grazie a Vio ed ai suoi trucchi. Lo schema su punizione contro l'Atalanta, dove la 'barriera-bis' ha ingannato Consigli è un chiaro ed eloquente esempio di questo. Il terzo tempo di Savic, una volta dopo l'altra, le altre fotografie di una Fiorentina che, anche senza i suoi attaccanti, ha trovato comunque la sua strada per segnare. Anzi. La Vio del gol.