LA SCELTA PIÙ GIUSTA

16.04.2012 10:45 di  Marco Conterio   vedi letture
LA SCELTA PIÙ GIUSTA
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Andare avanti. Quando gli occhi sono sconvolti dal dramma, quando il cuore è stravolto da quelle immagini. Da quel sorriso. Piermario Morosini se n'è andato, quando aveva tutta la vita davanti. Andare avanti. In silenzio, nel rispetto del lutto, come ha giustamente deciso la Federazione Italiana Gioco Calcio. Non giocare, lo scorso week-end, era la cosa più chiara e naturale da fare.

Adesso, però, il teatrino dell'assurdo che sta andando in scena negli alti uffici del campionato, ha ben poche parole per esser definito. C'è chi tuona per slittare il campionato, giocando la giornata di Roma-Fiorentina la prossima domenica, chi invece vorrebbe rinviarla al 25 aprile. Inter, Genoa, Chievo e forse Napoli e Udinese, vorrebbero che sabato e domenica si giocassero le partite in programma, come accadde in occasione dello sciopero dei calciatori. Ieri, telefonate e telefonate, polemiche su polemiche. Il tutto mentre il mondo del pallone piange la scomparsa di Morosini. Assurdo, vien da dire, per non aggiungere altro. Pazzesco.

Oggi il Consiglio deciderà, alle 18, cosa e quando si giocherà. La saggia decisione della Fiorentina, è quella di rimettere tutto in mano al tavolo del Consiglio, peraltro sempre privo di vice-presidente e consigliere. Da una parte ci sono anche i tifosi, che avevano organizzato trasferte, comprato biglietti e tagliandi per le gare: la cosa che non stupisce, è che nessuno, dei sostenitori, abbia alzato la voce. Le polemiche arrivano tutte dagli uffici e per questo anche la voce del dg della Roma, Franco Baldini, è quella di molti. "Riusciamo ogni volta a dimostrare quello che siamo: persone che, anche nelle situazioni più tragiche, non riescono a non cadere nel ridicolo".

Per questo, la scelta della società viola è saggia. Silenzio e rispetto. Nessuna polemica. Andare avanti, anche se ora pesa come un macigno pensar di farlo, sconvolti come tutti da quelle immagini tragiche. Da quel sorriso. Dalla voglia di vivere, dalla voglia di combattere, di Piermario Morosini.