LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA

21.03.2012 15:00 di  Paolo Bocchi   vedi letture
Simone Bernabei
Simone Bernabei
© foto di Firenze Viola

Prima giornata viareggina all'insegna della quiete per la Fiorentina. Dopo una mattinata di lavoro atletico e tattico all'interno dallo stadio dei Pini, i viola sono rientrati in albergo. Ad attenderli solo pochi intimi (LEGGI QUI), semplicemente incuriositi dalla presenza della Fiorentina in terra versiliese. Nessun tipo di contestazione, dunque, da parte dei tifosi viola residenti nella zona, ma solo una totale indifferenza. Troppo recente infatti la tremenda delusione di sabato scorso, capace di fiaccare la rabbia e di trasformarla in distacco. Un po' come quando si riceve una delusione dalla persona amata e si cerca faticosamente di dimenticarla. Ma nessun tifoso viola può essere in grado di dimenticare o soffocare il suo amore per la Fiorentina molto a lungo. La delusione è stata enorme, e i problemi da risolvere sono di non poco conto, come confermato da Delio Rossi ai cronisti presenti (LEGGI QUI). Ma lavorare duro, e in tranquillità, potrà sicuramente giovare.

Nel pomeriggio, a partire dalle 15.30, è prevista un'altra sessione di allenamento, nella quale con tutta probabilità Valon Behrami lavorerà ancora a parte per provare a recuperare in vista di domenica. Buone notizie arrivano invece dalle condizioni di Stevan Jovetic, intrattenutosi con i presenti per foto e autografi, che ha invece lavorato con i compagni e a Genova riprenderà il suo posto accanto ad Amauri. Un Amauri apparso particolarmente nervoso nella giornata di ieri, quando, prima di salire sul pullman in partenza per Viareggio, è stato raggiunto da qualche frase non esattamente lusinghiera da parte dei tifosi presenti. Che rimpianga i mesi di tranquilla inattività a Torino? E' possibile. Per fare risultato a Genova servirà anche il suo apporto, che fino ad oggi dal punto di vista dei gol è completamente mancato. Adesso la squadra deve soltanto lavorare sodo, a testa bassa. Accettare le critiche, perfino gli insulti, perchè purtroppo sono meritati. E cercare di venire fuori da questa situazione al più presto. Poi, a salvezza raggiunta, chi non vorrà più stare qui sarà libero di andare.