LA LUNGA ATTESA

E' una lunga attesa quella che si è aperta da un po' di tempo a questa parte. E non necessariamente per quello che sarà il finale della stagione con la gara interna contro il Chievo. Le parole di Montella hanno prima fatto discutere, poi diviso. Nel mezzo c'è una società che attende le risposte di Andrea Della Valle, anche e soprattutto alla luce di quello che sarà l'incontro con Montella.

Al di là delle posizioni lontane, di quanto Montella avrebbe già raccontato ai suoi dirigenti tre mesi fa, della voglia o meno di investire da parte dei Della Valle, e di un'annata dove non sono mancati i consueti incidenti di percorso (leggere alla voce "errori ripetuti") quel che più preoccupa in questo momento è lo stallo nel quale si trova (sempre che ne esista uno ben chiaro) il progetto tecnico della prossima stagione.

Perchè la Fiorentina ha centrato la sua terza Europa League consecutiva, perchè nelle coppe i viola sono andati a un passo da entrambe le finali, e perchè la stessa rosa si trova oggi di fronte a un bivio. Rinnovare anche sotto il profilo anagrafico, e soprattutto italianizzare, questi sembrano essere i principali assiomi del prossimo anno. Insomma, ad oggi, o si puntella questa squadra per tentare di competere a livelli più alti (tradotto si prova a vincere) o si riparte con un nuovo ciclo.

Ma nel frattempo, oltre le incertezze sul tecnico legate anche al bivio di cui sopra (un bivio che di fronte all'eventuale addio di Montella presenterebbe una ridda di sostituti tra Donadoni, Sarri, Di Francesco o qualche nome estero), servirebbe anche maggiore chiarezza sui ruoli, su chi farà il mercato, su chi prenderà le decisioni definitive (sulle quali, peraltro, lo stesso Montella vorrebbe maggiore coinvolgimento) e, perchè no, anche su un rinnovo del direttore sportivo che sarà pur sempre in arrivo ma che (al pari di quelli dei calciatori) è ancora sospeso a mezz'aria.

Sarà una lunga attesa, perciò, sperando che le risposte e le rassicurazioni che ci auguriamo arrivino al più presto (se non alla stampa, vista la difficoltà comunicativa del club, quanto meno ai tifosi...) siano, come minimo, convincenti.