LA DURA LEGGE DEL GOL
È la dura legge del gol, cantava qualche anno fa Max Pezzali con i suoi 883. "Loro stanno chiusi ma,alla prima opportunità,salgon subito e la buttan dentro a noi": questo verso in particolar modo rispecchia l'andamento della gara di ieri, con la Fiorentina che ha dominato per 90 minuti, salvo poi uscire sconfitta dal campo con il risultato di 2-0 in favore del Pescara. Due tiri e due reti per gli ospiti, che hanno punito i viola nelle uniche due occasioni, fra l'altro arrivate da disattenzioni della difesa gigliata.
Nonostante il risultato negativo, resta positiva la prova dei viola, fermati soltanto dalla incredibile prestazione di Mattia Perin, autore di almeno cinque interventi miracolosi, su tutti quelo su Borja Valero, con lo spagnolo che si era coordinato benissimo ed aveva sfoderato un tiro al volo ad incrociare, con la Fiesole che stava già esultando. Una gara stregata, con i viola che hanno attaccato a testa bassa fino al '90. Nel mezzo anche la tegola Pizarro, uscito dopo esser stato colpito duramente da Jonathas.
Come detto anche dal patron Della Valle la sconfitta di ieri è una doccia fredda, che tuttavia potrà tornare utile alla squadra per mantenere i piedi per terra. Serve ripartire subito, già dalla prossima, impegnativa, trasferta sul campo dell'Udinese, con i friulani reduci dalla bellissima e rotonda vittoria ai danni dell'Inter.