L'ORA DI CRISTOFORO
“Direttore, ma che colpo con Sanchez!”.
“Direttore, ma Salcedo è davvero una gran bella corvinata!”
“E chi se lo aspettava un Milic così, Pantaleo!”
Sono sostanzialmente queste le frasi che si sono rincorse in questi ultimi giorni alle orecchie e sul cellulare sempre bollente di Corvino. Che dopo le prime uscite della sua nuova Fiorentina ed un’ondata di pessimismo cosmico da calcio sotto l’ombrellone, sta pian piano iniziando ad incassare l’approvazione da parte di tutto l’ambiente per le operazioni di mercato condotte in estate. Una rivincita dopo l’altra (in attesa dell’esplosione definitiva di tutti i nuovi rinforzi) che per il momento - almeno dal suo punto di vista - non ha visto sbocciare la sorpresa più grande per i tifosi viola. “Vedrete, vedrete… quando giocherà Cristoforo vi renderete conto”: è più o meno questo il pensiero del dg viola, che per l’ex Siviglia ha sempre avuto un occhio di riguardo e che finalmente nella sfida di domani contro il Qarabag potrebbe essere accontentato.
L’uruguagio infatti nelle ultime ore si è candidato fortemente per una maglia da titolare assieme a Matias Vecino nel centrocampo che domani affronterà la modesta formazione azera ed anche le parole rilasciate da Sousa nel corso della conferenza stampa odierna lasciano una porta aperta al debutto dal 1’ di Cristoforo. Il mediano infatti si è integrato molto bene nel gruppo viola, legando fin da subito con gli altri due connazionali (Vecino e Maxi Olivera) oltre che con Borja e Gonzalo, i due capitano di casa viola. Sotto l’aspetto del gioco inoltre, Cristoforo ha dato fin qui prova di essersi calato nel modo corretto all’interno delle idee tattiche di Sousa, non sfigurando nelle due apparizioni a gara in corso contro Roma ed Udinese, dove l’ex Siviglia è stato gettato nella mischia negli ultimi scampoli di gara (in totale, ad oggi, Cristoforo ha accumulato appena 25’ con la maglia viola).
Ecco perché Sousa, nella delicata sfida di domani che vale la testa del girone, sembra orientato a dargli una chance importante dal 1'. Per la gioia (e la curiosità) di tutti i tifosi viola, ma anche (e soprattutto) per la soddisfazione di Pantaleo Corvino.