KALINIC, Ed un antidoto color... nerazzurro

08.10.2016 15:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
KALINIC, Ed un antidoto color... nerazzurro
FirenzeViola.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Si usa dire comunemente a Firenze che un gol, anche solo un semplice gol alla Juventus possa rendere immortale un giocatore all’interno della storia viola. Giustissimo, mai assunto fu più vero. Certo, una tripletta in rimonta sotto la Fiesole ha un suo gusto diverso, però basta anche una sola rete per entrare nel Gotha del calcio gigliato. Sotto questo aspetto, incredibile a dirsi, sembra che Nikola Kalinic abbia preso un vizio mica male, con due reti consecutive negli altrettanti confronti contro i bianconeri, che sarebbero potuti essere tre se nello scorso aprile il croato non si fosse fatto ipnotizzare dal dischetto da Buffon, che - bontà sua - decide di mettere davanti alla porta il cartello “torno subito!” solo quando indossa la maglia della Nazionale. Ma tant’è.

Quello che però più inquieta di questa statistica è che Kalinic non solo non segna una rete in campionato dalla prima giornata (era il 20 agosto scorso, in casa ovviamente della Juve) ma addirittura non gonfia la rete all’Artemio Franchi in Serie A addirittura dallo scorso 24 aprile, ovvero cinque mesi fa. Se infatti si eccettua la pur bella rete messa a segno contro il dopolavoro Qarabag dieci giorni fa, il croato continua a manifestare gli evidenti sintomi del “mal di gol” tra le mura amiche con una preoccupante regolarità, un digiuno di marcature che però il croato - con o senza Babacar al proprio fianco - è deciso ad interrompere già domenica prossima contro l’Atalanta.

I bergamaschi infatti sono una delle vittime preferite di Kali-gol (chissà, sarà il colore nerazzurro che lo fa impazzire…), visto che l’ex Dnipro è andato a segno contro gli orobici lo scorso anno nel match di ritorno, dove peraltro Kalinic ruppe un digiuno da gol che durava da addirittura otto partite di campionato più una di Europa League. Quale migliore avversario, dunque, per spezzare la maledizione del gol e tornare ad esultare? Il suo splendido gol in Nazionale di due giorni fa, del resto, potrebbe essere stato già un viatico non da poco…