INTERMEZZO TATTICO
Una scommessa in mezzo al campo, l’idea e l’augurio di ricostruire il gioco ritrovando quell’interprete che tanto era piaciuto in Europa dopo le prestazioni in Sudamerica. E’ l’Arthur del Gremio che la Fiorentina auspica di ritrovare non appena la trattativa con la Juventus dovesse concludersi (intanto ieri è arrivato un rinnovo propedeutico alla cessione) ed è poi quel tipo di giocatore quello che Italiano spera di riportare al centro della prossima stagione della sua squadra.
Una sorta di ritorno al passato diverso per diverse caratteristiche dei singoli in questione, ma non così dissimile da quell’unica opzione piazzata davanti alla retroguardia ormai oltre un anno fa. La nuova sfida del tecnico potrebbe esser quella di ritornare al primo anno in viola, a un vertice basso intorno al quale possano muoversi due mezzali da scegliere tra le ampie disponibilità del reparto, rivoluzionando comunque una linea mediana già reinventata l’anno scorso con i due interpreti (uno dei quali Amrabat) più arretrati rispetto al trio avanzato a ridosso della punta.
Per fare questo però l’allenatore viola dovrà attendere sviluppi sul futuro di Amrabat atteso tra oggi e domani al Viola Park e ammirato in Spagna e Inghilterra eppure ancora non in possesso di un’offerta che possa convincere la Fiorentina a lasciarlo partire. Sarà in questo purgatorio dettato dal mercato che Italiano potrebbe così ritrovarsi a lavorare su un’idea iniziale di centrocampo destinata a cambiare in corsa: da variare se e quando Arthur dovesse restare l’unico interprete davanti alla difesa, o se comunque dovesse arrivare un sostituto puro del marocchino.