IN SILENZIO
Si fa sentire meno, ultimamente, Pantaleo Corvino. L'ultima testimonianza arriva dalla gara con l'Empoli, al termine della quale ha preso la parola il d.s. Freitas e non il direttore generale. L'assenza di Corvino è forse passata inosservata visto che i più anelavano un intervento della proprietà, oppure perchè già in passato si era fatto sentire per quanto accaduto in campo (capitò in occasione della vittoria interna con la Roma), fatto sta che l'uomo mercato dei viola si è buttato a capo fitto sulla prossima stagione.
Anche perchè la prossima si presenta come un'estate nella quale al Corvo non saranno concessi errori dopo i bonus per il suo ritorno fiorentino, e per strutturare la migliore ripartenza servirà come minimo sbagliare il meno possibile. Cominciando dal tecnico (Di Francesco e Pioli restano i principali candidati salvo sorprese difficili da escludere), passando per i nodi più importanti delle vicende interne (il rinnovo di Bernardeschi è la priorità) per arrivare al mercato che verrà e, di conseguenza, anche alle cessioni che lo finanzieranno.
E se le voci sulle possibili partenze si sprecano al pari dei target e degli obiettivi di mercato, sul fronte dell'allenatore non si registrano grandi novità. Colpa di un campionato non ancora terminato e di una corsa europea che ancora non sembra determinata, tanto da costringere lo stesso Corvino ad attendere che le evoluzioni altrui liberino il profilo buono per la successione di Sousa. Un lavoro certosino, da portare avanti nel più assoluto silenzio, ma anche con il bisogno di farsi trovare pronti ben prima di quello che sarà il prossimo ritiro estivo di Moena.