IL TOP PLAYER SI CHIAMA GRUPPO

06.10.2015 10:30 di  Pietro Lazzerini  Twitter:    vedi letture
IL TOP PLAYER SI CHIAMA GRUPPO
FirenzeViola.it
© foto di foto Federico De Luca

Tutti utili, nessuno indispensabile. E' questo uno dei motti che potrebbe tranquillamente riecheggiare nello spogliatoio della Fiorentina di questo inizio di stagione, con Paulo Sousa che ha avuto il grande merito di utilizzare a rotazione tutti i giocatori in rosa facendo sentire tutti parte del gruppo che ha portato clamorosamente il colore viola in cima alla classifica di Serie A. 

Sono 22 i giocatori i giocatori impiegati dal tecnico portoghese, non tantissimi a dire il vero, considerando che nella speciale classifica del numero degli effettivi mandati in campo, la Fiorentina risulta meno che a metà classifica. Ma questo significa poco se si considera il fatto che i giocatori lasciati ai margini sono solo i giovanissimi Lezzerini (terzo portiere), Bagadur, Bakic (infortunato), Diakhaté e Jaime Baez. In sintesi, tutti gli altri, ovvero nella rosa dei potenziali titolari, hanno giocato almeno un minuto.

La famosa forza del gruppo. Che non funziona nella Juventus ad esempio, con Allegri che invece di giocatori ne ha impiegati ben 26, lasciando fuori uno dei migliori prospetti del calcio italiano, ovvero Rugani. Seguono la Roma e il Carpi con 25 effettivi e la Lazio insieme all'Empoli con 24. A chiudere la classifica c'è il Napoli, con Sarri che ha lasciato ai margini i giocatori che non considera parte integrante del gruppo, formandosi una rosa di 18 titolari intercambiabili. 

Dati che servono solo per far capire al meglio le varie filosofie, ma anche la capacità dei vari allenatori di integrare o meno la rosa a disposizione. Paulo Sousa è un maestro nella comunicazione ma anche nella gestione del proprio spogliatoio. La forza della squadra. Una forza che sta portando in alto la Fiorentina.