IL RITORNO DEL CAPITANO

07.09.2013 10:00 di  Pietro Lazzerini  Twitter:    vedi letture
IL RITORNO DEL CAPITANO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Cesare Prandelli e Manuel Pasqual ancora insieme. Questa volta in Nazionale, finalmente. Il terzino della Fiorentina, era almeno un anno che aspettava di essere chiamato a rappresentare l'Italia con la maglia azzurra, ma la fatidica convocazione non era mai arrivata. Ieri, con gli infortuni di Antonelli ed Abate, per il capitano viola si sono magicamente riaperte le porte di Coverciano, per una gioia che solo un giocatore di calcio può capire. E' vero, il difensore ha sempre dichiarato di vivere la maglia gigliata come una personalissima Nazionale, ma c'è da scommettere che la notte appena trascorsa non sia stata proprio come tutte le altre per il veterano della Fiorentina

L'ultima convocazione risale all'amichevole del 15 novembre del 2006 contro la Turchia, quando a chiamarlo fu Roberto Donadoni. Prima, il giocatore di San Donà di Piave, era stato convocato ed aveva fatto il suo esordio con Marcello Lippi per la gara fra Italia e Germania del 1° marzo 2006 quando al Franchi si imposero per 4-1 contro i tedeschi. Questa, in sintesi, è la terza volta che Pasqual si ritroverà ad indossare i colori della Nazionale, una convocazione arrivata quasi per caso che comunque premia la grande continuità e professionalità del numero 23 viola.

Nel recente passato, la non convocazione da parte del ct Prandelli in occasione dei match della Nazionale, è stato spesso il tema più caldo durante le soste per le partite internazionali, e c'è da scommettere che lo sarà anche nei prossimi giorni. Questa chiamata riapre un connubio tra tecnico e giocatore che si interruppe nell'ultimo anno di Prandelli a Firenze, quando il difensore veniva spedito spesso e volentieri in tribuna e dove venne anche escluso dalla lista Champions. Da lì, probabilmente i rapporti tra i due non sono stati certo idilliaci e la polemica si è protratta fino alla convocazione di ieri notte. Adesso Pasqual cercherà con i fatti di dimostrare al ct di essersi sbagliato per ogni convocazione mancata. Anche senza sbandierarlo ai quattro venti, il sogno nel cassetto del capitano è simile a quello di tanti altri calciatori italiani: riconquistare quel posto e tentare l'impresa di rappresentare la Fiorentina ai prossimi Mondiali in Brasile.

ACF, Manuel Pasqual convocato in Nazionale