LUCIDA INCERTEZZA

A due giorni dal Consiglio di Amministrazione e a poco più di un mese dalla riapertura del mercato, la Fiorentina si trova ad un passo dal proprio futuro. Le sensazioni della vigilia restano però al momento confuse, così come lo erano esattamente un anno addietro. Dal prossimo CdA di fine mese è attesa una risposta concreta per quanto concerne la carica di presidente. Una questione formale, ma di vitale importanza per rilanciare anche solo a livello di immagine e di credibilità una società che da qualche tempo non sembra avere più lo stesso feeling con la città. I tifosi adesso chiedono soprattutto chiarezza nei progetti e nelle intenzioni, per capire dove e a che cosa andrà incontro la Fiorentina nei prossimi anni.

L'esperienza vissuta nelle ultime due stagioni, tra l'ultima gestione Prandelli e la prima di Mihajlovic, ha lasciato indubbiamente un segno profondo in una piazza abituata ormai da anni a confrontarsi con una programmazione cristallina e che non sembrava porsi limiti di crescita, sia dal punto di vista degli obiettivi sportivi che dal punto di vista finanziario. Ad oggi invece la situazione appare decisamente molto cambiata.

I rumors relativi ad un possibile abbassamento del tetto ingaggi e le continue voci di mercato sui vari Montolivo, Gilardino, Vargas e tutti i pezzi pregiati di casa viola non danno certo grandi rassicurazioni per il domani. Inoltre, come detto, il mancato ritorno alla presidenza viola di Andrea Della Valle, un giorno dato come possibile e quello seguente come improbabile, e le dichiarazioni del patron Diego Della Valle "la Fiorentina è un hobby" non sono segnali incoraggianti in vista del prossimo futuro della Fiorentina.

Come detto però tra due giorni si riunirà finalmente il CdA viola e da esso si potrà capire meglio quale direzione prenderà la Fiorentina e se tali sensazioni negative della vigilia non siano altro che il frutto di semplici rumors o chiacchiere da bar.