GUAI AL KUBA
Al settantunesimo minuto di Fiorentina-Bologna tutto sembrava alle spalle. La fine di un calvario lunghissimo, iniziato il 25 gennaio del 2014. Le prestazioni di Błaszczykowski erano in netto miglioramento. Aumentava il minutaggio e piano piano si iniziava a vedere anche un po' di qualità. Nelle ultime uscite, invece, la sensazione era quella di un giocatore che ancora stava cercando di ritrovare la forma migliore. Alti e bassi, una montagna russa fatta di performance più o meno positive. La normalità per chi come Kuba è stato vittima di un grave infortunio. Il rischio è che adesso questa possa essere una costante nella seconda parte della sua carriera.
La Fiorentina conosce la situazione e sa quali sono pregi e limiti (sopratutto fisici) del ragazzo. Non a caso a gennaio i viola andranno sul mercato alla ricerca di un esterno destro per dosare le energie dell'ex Borussia Dortmund e liberare Bernardeschi dal ruolo di ''terzino adattato''. Poi gli uomini del mercato viola si prenderanno il tempo necessario per stilare un bilancio della stagione di Błaszczykowski e decidere cosa fare. C'è un diritto di riscatto fissato attorno ai sei milioni di euro, ma adesso è ancora presto per pensarci.
La Fiorentina è convinta, e sopratutto lo è Paulo Sousa, che Kuba potrà dare ancora un contributo importante alla stagione in corso. Non prima del nuovo anno però, vista la prossima visita di controllo fissata tra tre settimane (forse due?) per stabilire l'entità del problema muscolare al bicipite femorale della coscia sinistra. Anche se una piccola speranza di vederlo in campo, o almeno convocato, in vista della sfida del 13 dicembre con la Juventus c'è e sia il giocatore che lo staff medico lavorano per raggiungere questo obiettivo.