GOL-CINISMO-CATTIVERIA CERCASI, GIOCARE BENE ORA NON BASTA PIÙ

06.11.2023 00:00 di  Luciana Magistrato   vedi letture
GOL-CINISMO-CATTIVERIA CERCASI, GIOCARE BENE ORA NON BASTA PIÙ
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Gol, cinismo e cattiveria cercasi. La Fiorentina, in una serata abbastanza surreale per tutto quello che ha preceduto la partita ma anche in campo a guardare le statistiche delle occasioni, esce apparentemente a testa alta come dall'Olimpico ma ancora una volta con un pugno di mosche. E' la terza sconfitta consecutiva. E se non è stato possibile ricostruire le scelte di Italiano e capire perché Duncan e Bonaventura, oltre a Milenkovic che in effetti non è nel suo periodo migliore ma che forse sarebbe servito se non altro per i centimetri, non fossero in campo, la sensazione è che anche mettere i miglior giocatori (come accaduto con Empoli e Lazio) non sia più sufficiente.

E' bastato arrivare in zona Champions per iniziare a soffrire di vertigini? O le Nazionali hanno tolto forza a due dei giocatori, Nico e Bonaventura, che in due avevano segnato ben 9 gol e illuso la Fiorentina di essere una grande squadra? Tolte le due bocche di fuoco la Fiorentina in queste tre partite sembra alle prese con il solito problema: la mancanza di gol, tanto che nel finale Italiano ha provato la mossa della disperazione con Mina schierato in attacco. E, senza Milenkovic, Quarta è dovuto restare ancorato dietro, perdendo anche quell'efficacia negli inserimenti vincenti.

Resta così il problema centravanti: Beltran è tornato leggerino sottoporta e poco brillante, Nzola lavora solo di sponda e si è ormai dimenticato la via del gol. L'assenza di gol va di pari passo con quella di cinismo che, dimostra la Juve, serve sempre, soprattutto a scalare la classifica. Posto che il gioco di Allegri e Italiano sono all'opposto e tanti tifosi bianconeri farebbero volentieri il cambio di allenatore, trovare la via di mezzo, ora che la classifica piange, sarà obbligatorio per il tecnico viola. E un ultimo limite evidenziato è la poca cattiveria della squadra. Se il primo amonito è stato Ranieri al 37' della ripresa per polemiche, forse far capire chi comanda al Franchi non guasterebbe. Giocare bene e avere i complimenti degli avversari (come stasera quelli di Allegri nel post partita) non basta più.