GIL DIAS, 20 milioni di motivi per migliorare
"Ho visto dei giovani di prospettiva: mi piace molto Gil Dias, è uno di quelli che possono fare la giocata". Il complimento, non richiesto, arriva direttamente da uno che la storia con la Fiorentina l'ha fatta, David Pizarro. Provenienza diversa, ruolo diverso, ma le sue parole avranno sicuramente fatto piacere al giovane esterno viola che – agli sgoccioli del girone d'andata – ancora non è però riuscito ad imporsi con sicurezza. Nella prima esperienza italiana di Gil Dias, va sottolineato, giocano per il momento vari fattori: su tutti la ricerca di Pioli del modulo giusto (molto più chiaro adesso) e la concorrenza nel ruolo. Finora 12 presenze in campionato, una rete (a Verona contro l'Hellas), un assist, ed alcune giocate che hanno fatto vedere solo in parte il suo potenziale. Del resto, per Gil Dias non si può certo dire che non sia un talento precoce.
Cresciuto nelle giovanili del Braga, nel 2014 è stato acquistato dal Monaco, passando in prestito nel 2016-2017 al Rio Ave, dove realizza sei gol in trentaquattro presenze in Primeira Liga, più altre due reti nelle coppe nazionali. Nell'estate 2017 torna al Monaco, prima di trasferirsi a Firenze. Un'operazione di mercato che ha fatto discutere, sia per la formula che per le cifre in questione: prestito biennale con riscatto fissato a 20 milioni di euro. "Mi sto ancora adattando perché è un campionato con difese molto dure che concedono poco spazio – ha recentemente dichiarato lo stesso Gil Dias –. Questo richiede più impegno da parte mia". Con un riscatto del genere, come dargli torto...