FIRENZE, La città non vede l'ora...
"Una squadra organizzata. Che riesca ad immedesimarsi con la propria gente, e viceversa". Parole e musica di Delio Rossi, alla vigilia del primo, lunghissimo, giorno di lavoro. Il neo allenatore gigliato trascorre praticamente tutto il suo primo giorno viola al centro sportivo, e parla con tutti. Uno per uno studia i giocatori, ci parla, detta le regole. Infondo, da qui alla gara contro il Milan c'è ancora tempo per lavorare sul campo (soprattutto con i nazionali ieri assenti).
Eppure in città, in sintonia con l'aria nuova che spira nel tifo, sembra che l'attesa della gara contro i rossoneri sia già cominciata. Anche perchè, fra l'altro, saranno proprio le prime scelte di Delio Rossi l'argomento più discusso dei prossimi giorni. Con una piazza sportiva intera a fare ipotesi, disegnare formazioni, reinventare moduli. Del resto, quello dell'allenatore, resta uno dei mestieri più ambiti del nostro pase. Con qualche milione di aspiranti commissari tecnici.
Intuire la prima Fiorentina di Rossi, però, non sembra così facile. Le assenze certe di Natali e Cassani, e quella probabile di Behrami, danno indicazioni importanti. Ma niente è da escludere. Anche perchè è soprattutto in attacco che il tecnico potrebbe stupire (magari con tre uomini alle spalle di Gilardino in un 4-2-3-1) oppure restare sul classico (utilizzando i due esterni offensivi del 4-3-3). Quel che è certo, in attesa di capire meglio su chi punterà Delio, è che ci vorrà tempo e pazienza per vedere i primi risultati del lavoro di Rossi.
Contro il Milan, dunque, sarà ancora una Fiorentina in convalescenza, e il dottor Rossi dovrà probabilmente continuare la diagnosi e scovare la cura, ma di certo il clima sarà già rinnovato. Non è difficile immaginare che, complice il valore degli avversari, lo stadio "Franchi" possa presentarsi come nelle migliori occasioni, senza contare il feeling tra tecnico e tifosi che sembra già idilliaco. Quando mancano ancora 10 giorni alla sfida al Milan, Firenze non vede già l'ora di giocare.