FIRENZE, Allo Stadio l'onestà non paga...
C’è il serio rischio che questa settimana passi alla storia come il periodo più beffardo vissuto dalla tifoseria della Fiorentina. Non fai in tempo a compiacerti di un comportamento impeccabile, di essere pubblicamente lodato dalla Uefa, di essere assunto a modello in mezza Italia che la beffa arriva puntuale, inaspettata. Ingiusta. Fiorentina – Bologna aperta ai soli abbonati è il triste proseguo di una serie di decisioni che con Firenze non avevano niente a che fare e che hanno finito per coinvolgere in toto la tifoseria gigliata. Tra Roma e Napoli viene scagliata la prima pietra, a Firenze si cominciano a raccogliere i cocci quando crescono le possibilità di veder vietata la trasferta al San Paolo. E’ un momento delicato, l’ordine pubblico effettivamente a rischio, per quanto ingiusta è una decisione che la felice superiorità di pensare anche alla Champions di mercoledì permette di digerire senza troppi affanni. Dall’Osservatorio al Casms passando per il Viminale però, le stanze addette a controllo e gestione del tifo, hanno cerchiato di rosso anche Fiorentina-Bologna. Si storce ancora il naso, il motivo è da andare a cercare in incidenti di venti anni fa la paura pare veramente esagerata. Non bastano i segnali di distensione che arrivano da entrambe le parti: l’ombra della limitazione serpeggia di nuovo; un biglietto a testa per i rossoblù pare la soluzione designata e invece la beffa si materializza nelle due righe comunicate dal Casms che per la partita sancisce l’ingresso ai soli abbonati. Adesso è veramente troppo.
Tifosi, organizzati e non, comprensibilmente non hanno parole per esprimere quel misto di rabbia e stupore. Quella sensazione di chi si sente giustamente derubato di un qualcosa che aveva conquistato proprio correggendo i suoi errori del passato. Invece ad oggi famiglie, bambini e tutti gli abituali frequentatori dello stadio extra-abbonamento non potranno vedere dal vivo Fiorentina-Bologna. Perchè l'onda preoccupata di voler frenare i tifosi violenti coinvolge alla cieca quello che si trova davanti. Perchè ci si dimentica tutto insieme di rendere merito a chi ha fatto di una condotta impeccabile l'inizio di un rapporto sano e proficuo tra società e tifosi. La decisione relativa a Fiorentina-Bologna dimentica tutto questo, scavalca buoni propositi e sane abitudini; ufficializza che onesta e correttezza dentro e fuori dallo stadio non pagano sempre, almeno non in Italia. C'è ancora tempo per correggere il tiro da parte delle autorità, limitarsi a rivedere questo clamoroso autogol. Altrimenti sarà compito dei Della Valle e di Firenze tutta mettere da parte un pò di aplomb e rispolverare quella sana fermezza di chi è stanco di spendersi nel dare il buon esempio mentre gli altri, sostanzialemente impuniti, se ne fregano.