FIORENTINA, Semplicemente imbarazzanti

26.10.2011 00:30 di  Tommaso Loreto   vedi letture
FIORENTINA, Semplicemente imbarazzanti
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Un quarto d'ora. Tanto ha giocato la Fiorentina a Torino. Tanto ha corso la squadra di Mihajlovic in quella che doveva essere l'ennesima occasione di riscatto. Un minestrone inquietante di scelte sbagliate da parte del tecnico (da JoJo punta a Kharja su Pirlo, passando per Munari e la tattica già usata a Napoli) applicato alla svogliatezza di Cerci e Vargas. Come dire che, dall'allenatore ai giocatori, nessuno si è salvato. Soprattutto nel primo tempo. 

Un risultato, quello del primo tempo, ai limiti dell'imbarazzo. E non è un caso che persino Cognigni utilizzi stesso termine. Non fosse stato per l'imprecisione sotto porta di Vucinic e Matri, e la bravura di Boruc, c'era il rischio di rientrare all'intervallo sotto una pioggia di gol. Poi quella reazione, il gol di Jovetic, un 4-4-2 che non si vedeva da tempo, e di nuovo il buio. Con la Juve che c'ha messo davvero poco a riprendersi il match. In pratica dopo appena un quarto d'ora, la Fiorentina, ha richiuso il bandone.

Anche perchè, fisicamente, i viola erano già sulle gambe. Mihajlovic, nel finale, parlerà di poca personalità e poca freschezza . Verrebbe da rispondergli, se non la dà lui alla squadra, personalità e freschezza chi dovrebbe assicurarla. Ma tant'è, con l'allenatore viola, anche le visioni su quante chance abbia avuto sulla panchina viola (nell'anno e mezzo in cui sostiene che "sia difficile lavorare a Firenze") sarebbero probabilmente molto diverse. 

Poco altro racconta la serata di Juventus-Fiorentina. Se non di una squadra che dovrebbe vedere un gruppo schierato, compatto, con il proprio tecnico. Almeno così da più parti si dice. Domandarsi come potrebbe giocare la Fiorentina se la squadra non fosse con il tecnico, è esercizio autolesionistico. Almeno tanto quanto sentir tirare in ballo da Mihajlovic la poca personalità a fronte delle smentite recapitate poco dopo da capitan Gamberini e bomber Gilardino. 

E' piuttosto importante capire cosa vorrà fare la società. Indubbiamente soltanto da domenica, magari dopo il risultato con il Genoa. Ma, ci auguriamo, anche il prima possibile. E lo facciamo leggendo fra le righe dell'intervento di Cognigni e del suo riferimento ai risultati e alle "Leggi del calcio". Quelle che per intendersi la Fiorentina non sta rispettando perdendo punti su punti, oltre ovviamente anche alla passione e alla pazienza dei suoi tifosi.

Perchè la sconfinata lista di pecche tecniche di questa squadra, si imputino ad allenatore o direttore sportivo primo difensore della permanenza in viola di Mihajlovic, prima o poi avà bisogno di qualche ritocco. Di qualche intervento. Per non dire di qualche cura. A meno che, il nulla visto a Torino contro la Juve, non sia poi un male così grave da dover sopportare per tutto il resto della stagione. Almeno secondo le visioni della dirigenza.