FIORENTINA-LIVERPOOL, Una notte da leoni
"We'll not walk alone". Lo ha chiesto, sperato, invocato. Dodici contro undici, questa la ricetta vincente di Cesare Prandelli. 'Vai avanti con la speranza nel cuore' fa il testo dell'inno del Liverpool. E' quella di vivere una serata da leoni: cuore, grinta e, perché no, anche fortuna. Perché gli uomini di Benitez sono una grande del calcio europeo, un Golia formato cinque Champions League. "Mamma li Reds", altro che turchi, gridano ancora i tifosi rossoneri memori del greatest comeback of the history in quel di Istanbul. Servirà un Artemio Franchi caliente, una torcida, una Fiesole vero e proprio dodicesimo uomo in campo per fermare il Liverpool versione Wimbledon visto pochi giorni fa in terra d'Albione.
Come fermare Torres, questo Torres, è il settimo segreto di Benitez. Solo lui, forse, avrebbe la ricetta giusta per bloccare El Nino. Gamberini e Dainelli ci avranno pensato a lungo, in questi giorni, visto che sarà affar loro stoppare le fiammate del diavolo rosso davanti a Frey. Sulla destra il ballottaggio per affrontare Riera, più che Babel, mancino e solo mancino, ma dal dribbling ubriacante e dalla progressione supersonica, è tra Comotto e Jorgensen. Puntare sull'onda lunga della bella prestazione di Lione dell'ex granata o sull'esperienza internazionale del danese? Di certo c'è che Prandelli non schiererà De Silvestri, bene alla prima ma con le batteria ancora scariche per ripartire dall'inizio. Sulla corsia opposta, invece, prosegue la girandola di gare dal primo minuto tra Gobbi e Pasqual, con il primo che avrà l'onere di sfidare Kuyt, jolly tanto prezioso quanto letale negli ultimi venti metri.
Tre uomini e due maglie per il centrocampo, con Donadel quasi certo di un posto da titolare. In mediana, fungerà da frangiflutti contro il trequartista Benayoun, abile tra le linee e nel gioco stretto, e contro gli inserimenti di Gerrard e Lucas, che agiranno come mediani nel 4-2-3-1 di Benitez. Al fianco di Donadel, Zanetti o Montolivo, con il primo in vantaggio viste le magre degli ultimi tempi del talento di Caravaggio.
Negli esterni alti nessun dubbio in casa Fiorentina. Vargas sulla sinistra, visto il momento super che il peruviano sta attraversando, si troverà faccia a faccia con Johnson, probabilmente uno dei migliori terzini destri al mondo. Marchionni sull'out destro, invece, deve ancora capire quale sarà il suo avversario. Insua, baby argentino che sta facendo bene in queste ultime gare, o Fabio Aurelio, brasiliano con licenza d'offendere e letale sui calci piazzati?
Di certo c'è che, a completare il pacchetto avanzato, ci saranno Mutu e Jovetic. Duo di fantasia e talento, brio ed imprevedibilità. Nessuno dei due farà il "vice-Gilardino", leggasi anche la prima punta di ruolo. Perché Skrtel e Carragher, coppia centrale davanti a Reina, sono due marcantoni abili nel gioco aereo. Palla bassa dunque, fraseggi stretti e che la fortuna assista la Fiorentina. Con l'aiuto, fondamentale, del dodicesimo uomo. Quello che in queste gare aiuta a tenere la testa sempre alta. "Hold your head up high", come cantano a Liverpool.
FIORENTINA: 1 Frey, 25 Comotto, 3 Dainelli, 5 Gamberini, 19 Gobbi, 4 Donadel, 15 Zanetti, 32 Marchionni, 10 Mutu, 6 Vargas, 8 Jovetic. All: Prandelli.
LIVERPOOL: 25 Reina, 2 Johnson, 23 Carragher, 37 Skrtel, 22 Insua, 8 Gerrard, 21 Lucas, 18 Kuyt, 15 Benayoun, 11 Riera, 9 Torres. All: Benitez.