FIORENTINA-LAZIO, Sfida tra attacchi stellari
PANE, LAZIO E FANTASIA - Due furetti che illuminano il cielo della capitale di biancazzurro: l'attaccante col turbante e la seconda punta rinata sotto il segno dell'Aquila. Mauro Zarate e Goran Pandev, caratteri calienti, piedi bollenti, idee e gambe collegate da un sottile filo a sei marce. E non è un caso se i laziali yè-yè sono tra le coppie più temute-rispettate-imitate-invidiate del calcio internazionale.
MAURITO D'ARABIA - Figlio di una generazione di talenti, fratello escluso, ha fatto tappa in Qatar prima di approdare in Europa. "Fu per soldi". Evviva la sincerità. Ora è alla Lazio, che punta al riscatto fissato a 14 milioni: stavolta Lotito dovrà allungare le mani sino alle tasche, pena una contestazione iper-accesa da parte della tifoseria aquilotta. La Fiorentina, intanto, annusa la pista con Corvino sul davanzale. Uno Zarate, forse, non è un "diamante per sempre", ma giovane età (21 anni) e piedi da Harry Potter sono un mix adatto alla viola che verrà. Partito con il turbo inserito, ha stupito tutto e tutti in Serie A, prima di iniziare una discesa che lo ha portato a qualche fischio e mugugno dell'Olimpico, complice lui come tutta la squadra del momento nero della Lazio.
GORAN IL MACEDONE - Come crescere e perdere un talento buttando via fior di milioni. Presenta Massimo Moratti, presidente ieri ed oggi dell'Inter regala-giovani e compra-pseudofenomeni, capace di gettare al vento un talento cristallino come quello di Pandev. Giocatore che, in caso di cessione di Mutu alla Roma, detto per inciso, pare fosse stato vicino a vestire la maglia della Fiorentina. E a Prandelli, come a Corvino, piace tuttora. Non potrebbe, in ogni caso, essere altrimenti: numero "9 e 1/2" per eccellenza, è un mancino puro che con il passare delle satgioni sta trovando sempre di più la continuità, e deo gratias per la Lazio, i gol che gli erano sempre mancati.
LA COPPIA PIU' BELLA DEL MONDO - E poi loro, Adrian da Calinesti e Alberto da Biella. Coppia delle coppie in Italia, quasi tale anche in Europa. Zarate e Pandev, che staccano i gigliati in età, prendono (ancora) paga in quanto a qualità, maturità, tecnica, tattica e cottilons. Però la sfida promette scintille, tra due tra gli attacchi migliori del vecchi continente. Il rumeno burbero ma sorridente, onesto e strafottente, geniale e irriverente contro l'argentino un po' testa matta un po' Messi scala 1:12. E l'attaccante azzurro con il fiuto del gol meglio di un rapace con la sua preda contro il macedone simbolo di una Lazio che viaggia tra alti e bassi ma che avrebbe la stoffa per essere più in alto. Ci sarà da divertirsi domenica.