FIORENTINA, Il punto sul mercato in uscita

Una settimana di lavoro e poi la Fiorentina si concederà un po' di meritato riposo. Nell'agenda di Prandelli ancora il match di Coppa Italia contro il Torino, e la trasferta di Genova, contro la Sampdoria. Poi i viola staccheranno per godersi il Natale, prima dell'impegno in ritiro a Marbella. Ma, nel frattempo, le strategie di mercato e le mosse di Corvino si faranno sempre più fitte. In particolare, il diesse viola, dovrà lavorare sul mercato in uscita, con molte situazioni da valutare con grande attenzione.

 

Per Papa Waigo, probabilmente, il discorso sarà abbastanza semplice, con il senegalese che è tornato a piacere al Chievo, seppure con la Reggina il discorso sia comunque avviato anche e soprattutto in chiave Barreto, che ai viola piace eccome. Diversa la situazione riguardante Pasqual. Il terzino, da tempo, viene considerato la terza scelta sulla sinistra, ma complici le defezioni di Vargas, e l'infortunio di Gobbi, quando è stato chiamato in causa ha sempre risposto all'altezza. Se arrivasse un'offerta importante, dai cinque ai sei milioni, la Fiorentina potrebbe anche pensarci, altrimenti non è da escludere che della cessione di Pasqual non se ne faccia nulla. Se anche per Da Costa e Semioli vale più o meno la stessa riflessione, è fra Osvaldo e Pazzini che la Fiorentina dovrà decidere con il miglior raziocino. La sensazione, al momento, è che sia il centravanti toscano quello indicato ad andarsene, seppure sull'argentino continui il pressing del Torino.

 

Anche perché, e non è una novità, le offerte non mancano. Da tempo il Palermo sta riflettendo sull'eventualità di tentare una sorta di rivincita del caso Toni, magari facendo esplodere Pazzini in maglia rosanero. Ma anche a Genova, i rossoblu prima e i blucerchiati poi, hanno grande stima del centravanti gigliato. E complici i tentennamenti registrati dal Bologna e dal Parma, ipotesi poi meno attraenti per lo stesso Pazzini che non gradirebbe troppo nemmeno l'esperienza inglese al West Ham, potrebbe essere davvero la strada ligure quella da intraprendere, possibilmente con una comproprietà che cauteli lo stesso club gigliato. Da registrare, infine, anche il tentativo della Reggina, ma con Palermo e Sampdoria che se lo contendono, il “Pazzo” ha praticamente l'imbarazzo della scelta.

 

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