FIORENTINA, Il 2011 un anno da dimenticare

31.12.2011 00:00 di  Tommaso Loreto   vedi letture
FIORENTINA, Il 2011 un anno da dimenticare
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© foto di Federico De Luca

Riprendiamo il concetto dalla giornata di ieri. Da quello che poi era il compleanno di Diego Della Valle, alla vigilia dell'ultimo giorno dell'anno. La Fiorentina quest'oggi chiude ufficialmente il suo 2011. Qualsiasi definizione sarebbe appropriata all'annata viola, purchè in salsa negativa. E la chiusura dell'anno sancirà anche l'addio definitivo di Alberto Gilardino che oggi saluterà i suoi ex compagni di squadra. Quella Fiorentina che, si diceva, doveva essere rivoluzionata, oggi sta effettivamente cambiando volto.

Quel che è meno chiaro, ma non per questo meno irritante almeno per i tifosi, è cosa sarà la Fiorentina che lunedì riprenderà gli allenamenti. Le voci e le indiscrezioni filtrate dal club, in merito ad una eventuale “non sostituzione” di Gilardino, restano parole che in tempo di mercato possono essere persino lette al contrario, ed è per questo che ancora non sembrano essere arrivati i tempi del “correte ai ripari”. Ma è certo che la Fiorentina, oggi, si è indebolita. Perdendo un centravanti che in questo anno solare ha perso moltissimo del proprio smalto, ma che nella sua storia fiorentina ha saputo segnare a ritmi molto importanti.

I nomi in circolazione per la sostituzione del Gila, inevitabilmente, non sembrano rappresentare alternative all'altezza del centravanti in partenza (anche se il concetto resta teorico, viste le prove di Gilardino degli ultmi 6 mesi) ed è per questo che un pizzico d'inquietudine serpeggia soprattutto nei tifosi che non vedono oltre le cessioni una strada diritta e chiara per provare a raggiungere un qualsiasi obiettivo o risultato che sia.

Perchè quel che è andato perduto in questi primi sei mesi di stagione è stato soprattutto il senso degli obiettivi che la Fiorentina si era prefissa. Il lancio dei giovani, il ritorno in Europa, la simpatia e la vicinanza nei confronti della propria tifoseria. Sono tutti obiettivi che oggi, purtroppo, traballano. Ed è per questo che, praticamente in linea con quanto auspicato soltanto 24 ore fa, continuiamo a segnalare alla proprietà viola che forse è arrivato il tempo d'intervenire. Fosse solo per dire la loro. O quanto meno per chiarire cosa aspettarsi dall'anno nuovo, dopo un 2011 semplicemente da dimenticare.