FIORENTINA, Ecco "la lista della spesa"
A bocce ferme programmare è sempre più semplice. Guardare al futuro con un occhio di speranza. Il calciomercato serve pure per questo, figuriamoci quando il titolo cubitale è 'riparazione'. C'è sempre una seconda volta, un'altra chance per rifarsi, anche nel mondo delle trattative. Anche per la Fiorentina, anche per Pantaleo Corvino. Di nomi ne ballano, tra etnici e curiosi. Lazar Markovic è l'ennesima suggestione con un suffisso ben noto alle latitudini viola. Giovane, però, classe 'saranno famosi': ben vengano, ma per l'oggi è chiaro che serva altro. Sensazione: Riccardo Montolivo ha le valigie in mano per gennaio. Con tanto di scarpette bianche e viola all'interno, presto dipinte di rossonero. E a buon intenditor, poche parole. Per chi non avesse ancora capito, invece, la Fiorentina vuole monetizzare a gennaio: 5 milioni e si chiude, meglio ancora se dal Milan arriva Emanuelson.
A quel punto qualcuno in luogo di Montolivo dovrà arrivare. A 5 milioni nessuno di quel valore, perché abitualmente le società cercano di blindare i talenti simili. Marcos Arouca è il nome che vira e ritorna ciclicamente: spesso Corvino lascia che gli obiettivi abbocchino con calma da soli, prendendosi tutto il tempo che gli serve. Però Arouca è extracomunitario, clausola che gli impedirebbe di planare ora su Firenze. Angelo Palombo è nome allora più concreto, anche se le resistenze del giocatore degli ultimi tempi confermano la volontà di restare all'ombra della Lanterna. Anche perché, di base, far nomi adesso è prematuro, anche per Corvino. Che a ottobre sonda, osserva, viaggia, ma non ancora chiude per nessuno. Un centrocampista però serve, questo è certo.
Servirà anche un centravanti, a meno che Santiago Silva non diventi un Cerci bis. Da fischiato a idolatrato, il calcio regala anche parabole simili. Firenze incrocia le dita, ma dall'altra parte l'importante è che il Tanque non incroci i cingoli. Questa Fiorentina necessita urgentemente anche di un vice-Pasqual. Ok un gregario, un onesto mestierante, va bene un Capuano per intendersi. Giocatore di quantità, d'impegno e sostanza. L'identikit è giusto, visto che il destino di Pasqual è quello di galoppare da titolare. Da Vargas dipende tanto, perché tanti sono i soldi che potrebbe portare nelle casse viola. Al suo posto c'è già Lazzari, poi senza Europa per ora Munari e Kharja sono alternative più che sufficienti. Qualcosa però manca e Corvino presto inizierà a muoversi. Anche perché programmare e comprare ora è meglio che trovarsi come talvolta in passato, al fotofinish, con l'acqua ed il portafogli alla gola.