FIORENTINA, Che fine ha fatto Babacar?
Nella Fiorentina persa tra la ricerca di se stessa e di un'identità da tempo immemore (è giusto ricordarlo) persa, c'è anche chi gioca a nascondino. Ed è bravissimo, a nascondersi. Oppure, perchè esiste anche questa possibilità, sono eccezionali a tenerlo chiuso in qualche introvabile sgabuzzino. Che fine ha fatto Babacar? Dov'è quel ragazzo che doveva essere come Balotelli? Per testa, si, ma anche e soprattutto per potenzialità. Per adesso, il nulla. Praticamente mai visto, sostanzialmente una comparsa in un film tra l'altro triste e inquietante.
Eppure Mihajlovic, comunque in confusione e in continuo studio di un gruppo nemmeno fosse una tavola algebrica, non pare uno timoroso in questo senso. Ha buttato dentro Gulan, ha lanciato deciso Cerci, ha donato dischetto e chiavi del gioco offensivo a Ljajic.
Perchè, allora, Babacar resta a guardare sempre e comunque? Anche in casa, sotto prima di due gol e poi di uno, quando servirebbe come il pane una seconda punta da affiancare al sempre più solo Gilardino. Cecità acuta del tecnico o c'è qualcosa di oscuro? La sensazione, forte, è che la tesi buona sia la seconda. Essere vice Gila mica vuol dire giocare solo e soltanto al posto del centravanti più abbandonato del mondo. Si può essere “vice” e giocare insieme al titolare. No? E allora bisogna capire cos'è successo visto che il Baba, all'esordio contro il Napoli, fu buttato nella mischia. E lo stesso successe a Lecce. Uno scampolo di gatra con la Lazio poi il niente. Panchina, sempre, e se non trova spazio neanche in una partita come quella di ieri allora la questione diventa serie. E preoccupante.
Se non è pronto, che sia mandato in prestito (chi la fa, poi, la riserva di Gila?), se si comporta male, che siano presi provvedimenti. E se merita, che venga fatto giocare. Anche assieme al bomber di Biella e non per forza al suo posto. Il problema è che con tutta probabilità il ragazzo ancora non ha preso la strada giusta. Sinisa l'aveva fatto intendere (le smentite lasciano il tempo che trovano) e si è provato a rimediare. In ritardo, a quanto pare.